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 2002  marzo 01 Venerdì calendario

Hinault Bernard

• . Nato a Yffiniac (Francia) il 14 novembre 1954.Ciclista. Ha vinto 5 Tour de France (1978 con tre tappe, 1979 con sette tappe, 1981 con cinque tappe, 1982 con quattro tappe, 1985 con due tappe); 3 giri d’Italia su tre partecipazioni (1980 con una tappa, 1982 con 4 tappe, 1985 con una tappa); 2 Vuelta di Spagna (1978, 1983); un campionato del mondo (1981), un campionato francese (1978), una Parigi-Roubaix (1981), due Liegi-Bastogne-Liegi (1977, 1980), una Amstel-Gold-Race (1981), due giri di Lombardia (1979, 1984), due Freccia Vallone (1979, 1983), una Gand-Wewelgen (1977). Al Tour ha ottenuto anche due secondi posti (1984 dietro Fignon, con una vittoria di tappa; 1986 dietro Lemond, con tre vittorie di tappa); nel 1980 fu costretto al ritiro mentre stava dominando (tre vittorie di tappe). Terzo ai mondiali del 1981 dietro Maertens e Saronni. «Ritenuto umorale come un animale a sangue caldo, che si irrita quando lo provocano, si meritò il soprannome di blaireau, tasso, che ben si addiceva al suo temperamento. A questo andavano aggiunte determinazione e un talento per la corsa così spiccato che talvolta gli consentiva di vincere le gare pur senza un adeguato allenamento. [...] si rifiutò sempre di correre per il record dell’ora. Perché? Qualcun altro avrebbe potuto migliorarlo. [...] ”Il Tour è un piacere, ma un piacere che fa male. una gara che non perdona niente: bisogna essere pronti e crederci fino in fondo, anche quando tutto sembra perduto. Io ho sempre individuato gli obiettivi da raggiungere, e in 12 anni posso dire di averne centrati almeno il 95 per cento. Mi costringevo a partecipare a certe gare prevedendo di non vincerle solo per conservarmi per altre competizioni. Non bisogna pensare di conseguire tutte le vittorie: bisogna non perdere le vittorie importanti. Fissare gli obiettivi significa fare delle scelte, e il Tour era un appuntamento che non volevo perdere”» (Caroline Gaudriault, ”Sportweek” 28/6/2003). « lui il più grande campione che ha avuto in un secolo la Francia. Anche se ha vissuto e stravinto in un’epoca scarsamente ammantata di leggenda a differenza degli altri, come Anquetil, come Bobet. Però, che vittorie di prestigio, quante imprese! E che record, per lo straordinario Bernard Hinault! il solo ad aver vinto al primo tentativo Tour de France, Giro d’Italia e Vuelta di Spagna. Ha disputato tre volte il Giro ed altrettante l’ha vinto. Come Coppi, ha colto due volte l’accoppiata nella stessa estate, Giro e Tour. Come Merckx ha vinto il Tour indossando la maglia iridata e aggiudicandosi in quell’occasione anche la classifica a punti e quella degli scalatori, oltre alla maglia gialla. Cinque in tutto i Tour vinti. Tre i Giri. Due le Vuelte. Cinque volte il Nazioni. E poi le classiche [...] è stata soprattutto la maniera di cogliere certe vittorie a destar sensazione [...] Un gusto dell’impresa da tempi antichi, come la Liegi-Bastogne-Liegi nella bufera di neve vinta per distacco nell’80 con 9’24’’ su Kuiper, 174 i partenti, 21 gli arrivati. O il primo dei due Giri di Lombardia nel ’79, quando gli avversari si chiamavano soprattutto Moser e Saronni e lui li beffò clamorosamente attaccando a ben 150 km dall’arrivo di Como [...] E quella Roubaix in maglia iridata, con De Vlaeminck e Moser battuti, un francese in trionfo al velodromo 25 anni dopo Bobet, nell’81 [...] Straordinario pure nell’annunciare il suo ritiro, nel pieno di una carriera, a 32 anni, come promesso da tempo. Perché secondo lui non c’era niente di peggio per un campione che disputare un Tour de France di troppo, mostrando alla sua gente che tanto lo aveva amato, il volto della disfatta. [...]» (Beppe Conti, 100 campioni del Novecento, Graphot 2002).