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 2002  marzo 01 Venerdì calendario

Hines Gregory

• . Nato a New York (Stati Uniti) il 14 febbraio 1946, morto a Los Angeles (Stati Uniti) il 10 agosto 2003. Attore e ballerino. «Campione di tip-tap e star di Broadway. [...] Aveva formato in gioventù un complesso di jazz rock, ma aveva raggiunto il grande successo quando Coppola lo scelse, dopo averlo visto quasi comparsa nella Pazza storia del mondo di Mel Brooks, nell’85 per il suo kolossal jazz Cotton Club, che ricostruiva con nomi e cognomi il locale in cui si esibirono i grandi del jazz Anni ’30 a New York. Hines era naturalmente una star: aveva un grande senso del ritmo e le qualità sincopate del ballo oltre che un’innata grazia coreografica e un sorriso accattivante. Nella nuova ondata dei divi di colore della Hollywood Anni ’90 egli era rimasto un po’ in disparte perché non apparteneva ai generi canonici. E anche perché, più che al cinema, era rimasto fedele al fascino faticoso del palcoscenico. Ma ebbe anche i suoi personali record di ascolti in tv con il Gregory Hines Show e vinse il Premio Tony di Broadway nel ’92-93 per – Jelly’s last jam”. Ma Hines non era né Denzel Washington, il buono e onesto sempre e comunque; né Wesley Snipes, il manesco aggiustatorti; né Will Smith che combatte alieni e mostri, né Eddie Murphy, il comico con la risata a cascatella. Nel cinema, oltre a Cotton Club, il best-seller di Hines è stato Il sole a mezzanotte (White nights), thriller politico anti-sovietico di Taylor Hackford recitato con Isabella Rossellini, cui invidiava il talento del padre, e il ballerino russo Michail Barishnikov del quale divenne grande amico. Il suo nome sugli schermi si rincorre in questi anni: da Rabbia ad Harlem a Le cose che so di lei e Tap-Sulle strade di Broadway, il racconto a lui più intonato, sui ballerini di tip-tap sulla chorus line della difficile carriera nel musical, l’argomento in cui Hines era più ferrato» (Maurizio Porro, ”Corriere della Sera” 11/8/2003).