Varie, 1 marzo 2002
IEZZI Chiara
IEZZI Chiara Milano 27 febbraio 1973. Cantante. In coppia con la sorella Paola • «Carine, intelligenti e spiritose, le due sorelle siamesi del pop sentimentale [...] liceali di buona famiglia incantarono il pubblico del Festival di Sanremo con la gioia contagiosa di Amici come prima. Le due simbiotiche cantautrici vinsero senza problemi nella sezione Nuove proposte e l’anno dopo gareggiavano tra i Campioni con i vertiginosi cori all’unisono di Per te. Si piazzarono tra i primi dieci, ma la rinfrescante sensazione della prima volta rimase. E qualcuno parlò addirittura di promettenti nipotine all’italiana dei fuoriclasse Simon & Garfunkel. Il primo album dello spensierato duo Ci chiamano bambine arrivò al rispettabile traguardo delle 150 mila copie vendute. Niente male per due debuttanti che, all’apice della fortuna, si trovarono a fare da spalla ai concerti italiani della superstar Michael Jackson. Accanite acquirenti di dischi di tutti i generi, dai Prodigy a John Coltrane, Paola e Chiara sembravano avere finalmente trovato la ricetta di un pop melodico made in Italy che unisse garbo e immediatezza, ironia e un filo di sex-appeal alla Nabokov. Il problema è stato quello di superare lo scoglio difficile del secondo album, Giornata storica, naufragato sugli struggenti climi d’Irlanda, la sconfinata, onirica passione delle affiatatissime sorelle. Un disco decoroso che, solo per la spinta naturale del primo, ha chiuso con un bilancio appena accettabile, sulle 30 mila copie. In pratica un flop mascherato che lasciava presagire il peggio. Ma l’amore per i viaggi ha forse salvato dall’oblio prematuro Paola e Chiara, che raccontano: “Ci piace viaggiare. Dopo Dublino, siamo rimaste per due anni a Berlino e poi a Londra. È una ricerca personale che si manifesta nelle sonorità e nei gusti che ci rimangono addosso”. Riemerse dalle peregrinazioni in giro per l’Europa, Paola e Chiara hanno pubblicato [...] il terzo album Television, che svela nuove sedimentazioni elettroniche e dance, con un impensato colpo d’ala in chiave latina, Vamos a bailar [...]» (Giacomo Pellicciotti, “Panorama” 20/7/2000).