Varie, 1 marzo 2002
INCONTRADA
INCONTRADA Vanessa Barcellona (Spagna) 24 novembre 1978. Modella, conduttrice tv, interprete di spot di successo, infine attrice con Pupi Avati (Il cuore altrove, portato con successo a Cannes 2003). Padre italiano, mamma spagnola • «[...] Dunque: mamma compie 18 anni e i suoi la lasciano andare per la prima volta in vacanza da sola con le amiche, a Roma. Immaginate questo gruppetto di ragazza spagnole che passeggia in piazza Navona e una panchina con seduti sopra mio padre e alcuni amici, tipici romani de’ Roma [...] è stata mia madre a fermarsi e a domandare a mio padre dove potesse trovare una cabina del telefono... E da quell’incontro sono nate due coppie stabili: mio padre ha sposato mia madre, e un suo amico un’amica di mia madre [...] nata a Barcellona, mi sono spostata in Toscana, a Follonica, dove ho fatto le elementari. Poi sono tornata in Spagna e ho ricominciato a viaggiare facendo la modella [...] Sono alta solo un metro e settanta: normale per il mondo normale, bassa per la moda. Eppure vinsi il concorso Look of the year, lanciato dall’agenzia lite, una delle più prestigiose [...] Partecipai spinta da mia madre. Ero lontanissima dal pensare a questo mondo, volevo fare la psicologa infantile [...] Come ho iniziato a fare televisione? Devo tutto a Giorgio Gori, si fidò delle mie potenzialità [...]» (Giovanna Fumarola, ”TvSette” n. 46/2001) • «La sua carriera inizia nella moda. Nel 1995 partecipa al concorso ”Look of the year” in Spagna e lo vince. Nel 1996 arriva a Milano e comincia a lavorare come modella con successo, interpretando una serie di spot. Nel 1998 viene scelta per condurre lo spazio Heineken all´interno del programma ”Super”, in onda ogni domenica su Italia 1. In giugno viene confermata quale co-conduttrice di "Super estate". La Rai la sceglie per Sanremo giovani» (’la Repubblica” 8/11/2003). «Capelli rossi, il viso coperto dalle efelidi, un´aria da studentessa [...] papà di Roma, mamma di Barcellona. [...] ”Ho iniziato a lavorare a 17 anni come modella. Mi sono detta: ”Proviamo a fare questo mestiere per un anno’, è andata. [...] Sono una a cui piace molto parlare ed è strano, perché di carattere sono abbastanza timida, però quando mi dai un microfono scatta qualcosa che non so spiegare. Mi passa la timidezza. [...] Devo dire tanti grazie: a Giorgio Gori, che a 18 anni mi ha fatto debuttare in tv, a Lorenzo Suraci che mi ha voluto alla radio, a Rtl e devo ringraziare non una, ma mille volte, Pupi Avati che ha creduto in me. Pensavo mi cercasse per uno spot. Dopo una chiacchierata di tre ore mi ha scelto per Il cuore altrove [...] Sono molto impulsiva, nel bene e nel male, vivo tutto al tremila per cento. Sono passionale. Nel bene è pazzesco, però nel male faccio le cose senza riflettere e mi pento: la cosa brutta è che passo dalla parte del torto. [...] Le lentiggini adesso sono il mio portafortuna, da piccola le odiavo, nella mia famiglia non le ha nessuno. Di notte sognavo che andassero via, mi chiamavano Pippi Calzelunghe. Dalla vita in giù sono un calciatore, vorrei avere le gambe più sottili. Ma bisogna saper ridere dei propri difetti”» (Silvia Fumarola, ”la Repubblica” 18/2/2004). «[...] Ho lo cosce grosse, sono molto mediterranea, coi fianchi larghi. Ma che ci posso fare? O mi taglio in due ma non posso, o piango ma non è il caso, o ci rido su che è meglio [...] Vorrei mettere vestiti corti con le scarpe alte, ci provo, ma poi torno a casa e mi cambio. Sono un po’ imbranata, anzi una vera frana. Secondo me dovevo nascere maschio. Metto sempre jeans, maglietta e scarpe da ginnastica. Al massimo un paio di stivali [...]» (Maria Volpe, ”Corriere della Sera” 27/4/2005).