Varie, 1 marzo 2002
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Ingerman Randi
• Philadelphia (Stati Uniti) 13 novembre 1967. Modella. Attrice. «La bruna ricciolona con gli occhi verdi che imbestialiva le rivali nello spot italiano di una vodka [...]» (Maria Laura Rodotà. ”L’Espresso” 28/5/1998). «[...] Giovane donna di spettacolo statunitense si innamora di imprenditore italiano. Muore il papà della ragazza, lei viene in Italia, dove la tv e soprattutto il pubblico che la tiene accesa non restano insensibili alla bellezza di un faccino che reclamizza una marca di vodka. Piovono proposte di lavoro, la vodka le dà un po’ alla testa e Randi, da giovane sensibile e addolorata, si trasforma in professionista indaffaratissima. Nel giro di pochissimi anni l’atteggiamento cambia radicalmente: dall’inseguimento dei servizi interni e dell’ospitata televisiva la Ingerman passa al nudo tattico e all’indifferenza nei confronti dei media. [...] ”Vivevo in campagna, alle porte di Philadelphia. da allora che ho la fissazione di fare l’attrice. Mi dicevano sempre che ero buffa, mi veniva spontaneo e più capivo che la cosa piaceva ai grandi, più mi ci divertivo [...] avevo un fratello più grande e una sorellina più piccola [...] I miei genitori hanno divorziato quando ancora ero piccola, ma io vedevo mio padre ogni weekend e per me era un appuntamento importantissimo. Con lui ho passato i migliori momenti della mia vita. Ricordo come giocavamo insieme. E non dimenticherò mai una vacanza ad Acapulco, da sola con lui. Avevo diciotto anni [...] Mi dedicavo con discreto successo alla danza classica, come metà delle ragazzine di questo pianeta. Ad un certo punto, quando avevo 15 anni, un fotografo mi ha notato e ha iniziato ad insistere perché provassi a fare la modella. [...] non ero per niente convinta, anche perché all’epoca mi vedevo davvero davvero bruttina, al massimo ’normale’ [....] Ho troppa personalità per fare la modella. Ho un cervello, io. Non mi ritengo un manichino né sono capace di stare zitta, abbassare la cresta e dire sempre sì. A vent’anni ho conosciuto il cinema: Sotto il vestito niente 2 è stato il mio primo film. Amore a prima vista: mi sono trasferita a New York per studiare recitazione” [...] Il volto disegnato da un illustratore di fiabe, il corpo pensato da un architetto che sa accostare il bello all’essenziale. Un angelo, verrebbe da dire. [...] alta 1,71, peso 51 kg, misure 90-59-88. Perfetta [...] da un lato [...] l’immagine diafana e leggera della giovane donna dolce e sensuale; dall’altro la professionista scostante, fredda [...] a tratti tenerissima, a tratti distante anni luce [...] In altri termi è una donna educatamente irritante. Una delle tante persone cui la sindrome del riflettore ha causato ipertrofia dell’Ego, ma non una di quelle che manderesti a quel paese [...] ”Sono un tipo piuttosto ’caliente’, Se mi girano i cinque minuti è meglio starmi alla larga almeno per un po’. Quando mi calmo, poi, torno simpatica e tranquilla come sempre. Sono fatta così: chi mi conosce di solito sa come prendermi”. [...]» (Alessandro Calderoni, ”Oltre” febbraio 1999).