Federico Rampini su la Repubblica del 02/03/02 a pagina 29., 2 marzo 2002
Nel marzo 1962 sei studenti del Mit inventarono Spacewar, il primo videogioco: su fondo nero costellato da pochi puntini luminosi, due astronavi dovevano affrontarsi a colpi di laser
Nel marzo 1962 sei studenti del Mit inventarono Spacewar, il primo videogioco: su fondo nero costellato da pochi puntini luminosi, due astronavi dovevano affrontarsi a colpi di laser. Per realizzarlo, i ricercatori usarono il computer Pdp-1 (oggi conservato al Museo della Scienza di Boston), grande come un frigorifero e con lo schermo a forma di oblò. Tra gli scienziati del Mit il gioco ebbe un tale successo che le autorità accademiche furono costrette a vietarlo durante l’orario di lavoro. Nel 1971 Nolan Bushnell, neolaureato in ingegneria all’università dell’Utah, ebbe l’idea di mettere in commercio i videogiochi. Modificando lo Spacewar, Bushnell mise a punto Pong: due barre colpivano una pallina, a mo’ di racchette. Negli stessi anni si osservò per la prima volta che i videogame potevano avere effetti collaterali su chi vi trascorreva troppe ore: crisi epilettiche, emicranie, vomito.