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 2002  marzo 04 Lunedì calendario

Johnson Bill

• Los Angeles (Stati Uniti) 30 marzo 1960. Sciatore • «Era spavaldo e addirittura arrogante. Beveva, fumava, si piccava di vivere on the road, come i protagonisti allegri ma disperati delle storie di Kerouac. [...] sorprendente vincitore dell’oro olimpico della discesa nel 1984. [...] il ragazzaccio sbattuto in riformatorio, quando era finito in una banda specializzata nel rubare auto. Fu davvero sull’orlo di imboccare la peggiore delle strade. Ma, provvidenzialmente, la famiglia trovò lavoro nell’Oregon e anche i figli la seguirono. Da uno nato in California, era normale aspettarsi che gradisse il mare, il caldo e il windsurf. Ma Bill seppe innamorarsi anche dell’opposto: i monti, la neve, lo sci. E divenne pure bravo, seguendo i consigli del fratello. Uno su tutti: ”Arrangiati come puoi”. Il carattere di Johnson era rimasto un caratteraccio. Nella squadra aveva vari nemici. Gli allenatori più volte chiesero la sua cacciata. Alla gente però piaceva l’uomo della nuova frontiera, selvatico e solitario. E quando cominciò a vincere, Bill diventò un idolo. Domò Wengen, una delle piste-cult. E poi, in quel magico 1984, si sarebbe ripetuto ad Aspen e Whistler. Prima, però, ci furono Sarajevo e l’approccio ”da duro” con i Giochi. Fu già rapido nelle prove e disse: ”Qui vinco io”. Gli avversari abbozzarono. Ma Johnson aveva ragione: scese a 104 orari. Primo oro olimpico degli Usa nello sci. [...]» (Flavio Vanetti, ”Corriere della Sera” 6/12/2001).