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 2002  marzo 04 Lunedì calendario

Kempes Mario

• . Nato a Bell Ville (Argentina) il 15 luglio 1954. Calciatore. Campione del mondo con l’Argentina nel 1978. «Marietto, lo chiamavano: Mario Marito Kempes, e sì che era - è - alto quasi uno e novanta, e sì che era - è - largo e pesante, tanto largo ”che per forza ho dovuto inventarmi attaccante di movimento: con queste spalle mie grandi quando mai sarei entrato negli spazi stretti di un’area di rigore?”. [...] la faccia rapace e piena di pieghe l’aveva già nel ’78, quand’era il centravanti dell’Argentina campione del mondo. Calze a cacaiola, capelli al vento e gol decisivi all’Olanda nella finale di Buenos Aires. E dopo la vittoria nessuna stretta di mano a Videla e Galtieri, ai generali, ”che solo dopo, quand’era tardi, abbiamo scoperto cos’avevano fatto: ma già allora a noi i militari non interessavano. [...] Quando giochi, e magari vinci molto, e ti trattano come Dio in terra; e quando poi smetti, e magari ti perdi, e ti dimenticano. sempre bel tempo, se hai voglia di vivere. [...]” [...] Ha giocato e vinto, in Argentina e in Spagna; poi ha allenato, un po’ dappertutto: Indonesia, Bolivia, Albania. La vita del circo: tre anni qui, un mese là (’In Albania: dopo quattro settimane dal mio arrivo è scoppiata la guerra civile. Sono venuto via, che altro potevo fare?”), qualche giorno a Fiorenzuola (serie C2) dove doveva partire un progetto ambizioso [...] ”[...] Certo, sarebbe bello avere una grande squadra: mica sono diverso da Passarella o Ramon Diaz, anch’io come loro vorrei allenare il River, o una nazionale, o il Parma. Ma a me certe chiamate non arrivano, anche perché io sto sulle mie, niente pubbliche relazioni, niente comparsate. Oggi, poi, tutti sono fissati con il curriculum: come se un pezzo di carta con su un elenco di squadre significasse che sai allenare. Uno che è stato in tante squadre è perché a volte lo hanno anche cacciato, no? E questo sui curriculum non c’è? [...]” [...]» (Alessandro Tommasi, ”la Repubblica” 7/12/2001).