Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2002  marzo 04 Lunedì calendario

Kipketer Wilson

• Kapchemoiywo (Kenya) 12 dicembre 1972. Mezzofondista. A 20 anni si è trasferito in Danimarca, potendo però cambiare cittadinanza solo nel gennaio ’98. Ciò gli ha impedito di partecipare ai Giochi di Atlanta ’96, nel suo periodo migliore culminato con i tre record del mondo degli 800 (1’41”73, 1’41”24 e 1’41”11), siglati nell’estate ’97 nel giro di 48 giorni, 16 anni dopo Sebastian Coe (l’ultimo record ha resistito per ben 13 anni, battuto il 22 agosto 2010 dall’1’41”09 di David Rudisha). Rivelatosi giovanissimo con 1’49”6 a 15 anni, sul doppio giro ha vinto l’oro ai Mondiali nel ’95, nel ’97 e nel ’99, il titolo iridato indoor nel ’97 e il titolo europeo nel 2002. Bloccato nel ’98 dalla malaria, si è ripreso a fatica, ma nella stagione successiva si è aggiudicato il jackpot, vincendo tutte le gare della Golden League. Ai Giochi di Sydney, però, si è arreso per 6/100 al tedesco Nils Schumann (Pierangelo Molinaro, ”La Gazzetta dello Sport” 5/8/2004) • «[...] ha avuto una storia e una vita avventurose. [...] era arrivato in Danimarca nel ’90 e grazie al sostegno di Primo Nebiolo, allora presidente della Iaaf, aveva potuto correre con la maglia della nazionale danese il Mondiale del ’95 a Göteborg, dove aveva vinto il primo dei suoi tre titoli iridati consecutivi (Atene ’97 e Siviglia ’99). L’opposizione feroce della Federatletica keniana gli aveva negato la possibilità di partecipare ai Giochi olimpici di Atlanta nel ’96, nel momento della sua massima grandezza, come certificato dal record mondiale degli 800, ottenuto a Zurigo il 24 ottobre ’97 (1’41’’11) [...] ha dovuto convivere in più di una circostanza con la malaria, contratta per la prima volta nell’autunno ’97, che gli aveva imposto uno stop di sei mesi. [...]» (’Corriere della Sera” 18/8/2005).