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 2002  marzo 04 Lunedì calendario

Kouchner Bernard

• Avignone (Francia) 1 novembre 1939. Politico. Ex ministro degli Esteri (2007-2010). Sessantottino, fu uno dei fondatori di Médicins sans frontières. Fu per due volte ministro della Sanità nei governi Bérégovoy e Jospin. Dal 1999 al 2001 fu anche rappresentante speciale per l’Onu in Kosovo • «[...] L’uomo più popolare nella sinistra e nell’opinione pubblica [...] in testa ai sondaggi e in coda nelle preferenze dell’apparato. [...] “La sinistra deve unirsi attorno a un programma, aprirsi alla società civile, andare incontro alle aspettative dei francesi, rompere la logica degli apparati e delle burocrazie di partito, mettere da parte piccole ambizioni personali, fare finalmente i conti con la mondializzazione, mettere in soffitta il dogmatismo, dare prova d’immaginazione. Altrimenti si autocondanna alla sconfitta”. [...] ha lanciato un sito Internet “La Francia che verrà” e ha promosso think thank pubblici con numerosi attori sociali. [...] Dice: “Fra il gollismo che inventa la protezione patriottica dalle opa ostili e lo statalismo delle corporazioni che pretende di lavorare meno che in tutto l’Occidente, la Francia rischia la sclerosi. Smettiamola di promettere un mondo migliore e cerchiamo di far funzionare meglio quello in cui viviamo. Per una parte della sinistra, questo invito non è abbastanza affascinante, ma sono convinto che c’è una Francia silenziosa, inascoltata, che non aspetta altro. La destra gollista e una parte della sinistra hanno continuato a difendere un modello obsoleto, ritenendo che le riforme e i cambiamenti distruggano l’architettura del tempio. Il risultato è che la Francia è un Paese terribilmente conservatore, a rischio di esplosione, con profonde ingiustizie e disparità, che ancora s’interroga sull’importanza della lingua inglese nelle scuole”. [...]» (Massimo Nava, “Corriere della Sera” 4/3/2006).