Varie, 4 marzo 2002
Tags : Milan Kundera
Kundera Milan
• Brno (Repubblica Ceca) 1 aprile 1929. Scrittore • «Per moltissimi lettori è soprattutto l’autore dello Scherzo e dell’Insostenibile leggerezza dell’essere che, al di là del loro successo mondiale, hanno segnato delle tappe fondamentali per la storia del romanzo della seconda metà del XX secolo. La sua intera opera romanzesca è tuttavia inseparabile dalla riflessione sui Tempi Moderni, sull’Europa e sulla sua stessa arte[…] Per lui la ”saggezza dell’incertezza”, di cui il romanzo è portatore fin dalla sua nascita, resta ancora oggi, una delle rare forme di resistenza ai principali ”agenti del rimbecillimento” planetario, cioè a tutte quelle forme della tecnica dominate dallo spirito di semplificazione dell’essere dell’uomo e concentrate in modo inaudito sull’attualità. Questo significa che è contro la tecnica? Che egli non ama il mondo in cui vive? Forse. Tuttavia il modernismo della fine dei Tempi Moderni, di cui è una delle espressioni più alte, non è né nostalgico né apocalittico, ma semplicemente critico: è un ”modernismo antimoderno”, erede di Kafka, Broch, Musil, Gombrowicz. Non ha la presunzione di essere in armonia con il presente né si fa illusioni sulle capacità di giudizio di quelli che verranno. Si sente orfano del passato, o meglio, combatte contro una concezione riduttiva e ideologica della modernità per cui sarebbe moderno solo tutto ciò che rompe radicalmente con il passato» (Massimo Rizzante, ”la Repubblica” 30/10/2002).