Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2002  marzo 04 Lunedì calendario

KNG Hans Lucerna (Svizzera) 19 marzo 1928. Teologo • «[…] il più noto teologo del dissenso del mondo cattolico

KNG Hans Lucerna (Svizzera) 19 marzo 1928. Teologo • «[…] il più noto teologo del dissenso del mondo cattolico. […] fu ordinato sacerdote nel 1954 e diventò professore di Teologia all’Università di Tubinga nel ”60. Due anni dopo divenne consigliere nel Concilio Vaticano II, nel quale ebbe un rilevante ruolo intellettuale. In seguito, il rifiuto della dottrina dell’infallibilità del Papa valse a Küng la censura della Congregazione per la dottrina della fede. Quando nel 1970 gli venne revocata la qualifica di teologo cattolico romano, continuò a insegnare presso l’Istituto per la ricerca ecumenica di Tubinga. Küng sostiene la necessità di introdurre il sacedozio femminile e di creare un consiglio dei vescovi elettivo per porre fine al culto della personalità papale. […] Tra i suoi libri Vita eterna (Mondadori) e Cristianesimo (Bur)» (’Corriere della Sera” 26/3/2005). «Massimo esponente della teologia critica tedesca, il simbolo insieme a monsignor Lehmann del dissenso cattolico tedesco da Roma» (Andrea Tarquini, ”la Repubblica” 30/1/2001). «Teologo critico ad oltranza del papato [...] nell’anno del Signore 1979, si vide togliere per diktat del Vaticano il diritto di insegnare come ”docente cattolico” all’università di Tubinga. Ci rimase perché l’ateneo gli affidò - sganciata dall’ordinamento ecclesiastico cattolico - una cattedra di teologia ecumenica. Da allora la sua fama è diventata mondiale per i suoi studi sul dialogo fra le religioni, le sue analisi sui valori fondamentali che possono accomunare credenti e non credenti e le sue ricerche sull’etica nel campo dell’economia. [...] ”Ma quando ci sarà un vescovo che dirà ad alta voce quello che ho già sentito in confidenza: ”Così non si può andare avanti!”. In Germania nel 1999 c’erano trecentosessantasei neo-sacerdoti, adesso sono centosessantuno. Fra dieci anni due terzi delle parrocchie non avranno prete nonostante i millequattrocento sacerdoti importati dall’India o dalla Polonia. La Chiesa ha perso credibilità. Fanno i sondaggi e la gente risponde di avere fiducia nell’Automobile Club tedesco: 64 per cento. Hai fiducia nella Chiesa? 11 per cento. Bisogna ripensare l’Humanae Vitae, com´è possibile dire che la contraccezione è peccato mortale? Com’è possibile che Ratzinger affermi come dottrina infallibile che la donna non può essere sacerdote? Così è voluto da Dio, dicono, ma da dove lo sanno? Le petizioni dei fedeli che chiedono il celibato facoltativo dei preti non ricevono risposta da Roma”» (Marco Politi, ”la Repubblica” 20/6/2004).