Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2002  marzo 04 Lunedì calendario

Kwan Michelle

• . Nata a Torrance (Stati Uniti) il 7 luglio 1980. Campionessa di pattinaggio su ghiaccio. «In una disciplina che al vertice propone continui ribaltoni perché chi arriva al top non resiste alle pressioni e si fa da parte, quel che della californiana più impressiona è la continuità di rendimento. Michelle, nel ’93, aveva solo 12 anni quando, sul palcoscenico a stelle e strisce, si presentò per la prima volta tra le seniores. Una stagione più tardi, a Detroit, nei giorni pesanti del caso Harding-Kerrigan, sarebbe già stata d’argento. Da lì [...] le medaglie consecutive sono state undici, con otto primi posti e tre piazze d’onore. [...] Un gigante di 158 centimetri. Le varie Nicole Bobek, Tara Lipinski e Sarah Hughes, a turno sue antagoniste all’interno dei confini nazionali, si sono tutte ritirate. E Nancy Kerrigan [...] è stata introdotta nella Hall of Fame. Michelle, invece, vince da oltre un decennio. [...] La sua popolarità, al di là dell’oceano, è enorme. Nel pattinaggio di figura, del resto, solo la leggendaria norvegese Sonja Henie ha vinto di più. Ma si parla di ottant’anni fa, di un altro mondo e allora la concorrenza non valeva certo quella di oggi. [...] Tra i suoi segreti quello di saper rinunciare a facili guadagni. Michelle, studentessa a Ucla, non esagera nelle esibizioni e gareggia poco. In competizioni ufficiali, peraltro, non scende dal podio dal ’95. A completare l’opera, dopo un argento e un bronzo, manca l’oro olimpico. anche per questo che le possibilità di vederla aTorino 2006 sono molto alte. Gli appassionati italiani si mettano in coda: vederla in azione è una gioia per gli occhi» (Andrea Buongiovanni, ”La gazzetta dello Sport” 13/1/2004).