Varie, 4 marzo 2002
LANG
LANG Kathryn Dawn Consort (Canada) 2 novembre 1961. Cantante • «’Elvis è vivo ed è bellissima”, disse Madonna parlando di k.d. lang. La cantante canadese ha fascino: una voce indefinibile e seducente, la risata contagiosa, il profilo a tratti mediterraneo a tratti lappone. Il regista Percy Adlon ne rimase conquistato, e nel 1991 la scelse per girare Salmonberries, storia delicata di un rapporto tra due donne, ambientata in Alaska. k.d. lang [...] canadese dell’Alberta, aveva appena dichiarato di essere lesbica. Ma il cinema è stato un incidente di percorso, per k.d. [...]. Nel 1988 sfidò il machismo di Nashville incidendo un album country, Shadowland, il suo capolavoro. Vive da anni a Los Angeles, ”in una zona poco alla moda. Mi alzo presto la mattina, esco col cane, dipingo, cucino, vivo di piccole, semplici cose”. una casa stile baita di montagna, circondata da alberi altissimi. Lì ha vissuto il flirt con Leisha Hailey, l’attrice della serie tv The L word (’Non stiamo più insieme, ma siamo rimaste amiche e averla accanto è stata per me una benedizione”). Nel 1993, perseguitata dal gossip (si parlò persino di un flirt con Madonna), scelse l’ironia e si fece fotografare per la copertina di ”Vanity Fair’ vestita da uomo mentre la modella Cindy Crawford le faceva... la barba. Ha riempito teatri come il Radio City o la Carnegie Hall di New York, ha inciso la più bella versione di So in love di Cole Porter, ha realizzato un album con Tony Bennett (A wonderful world) e ha vinto un Grammy per Constant craving. [...] Chi erano i suoi idoli quando ancora viveva in Canada? ”Kate Bush, Rickie Lee Jones e Joni Mitchell [...] I miei parenti ascoltavano solo musica classica. Ho scoperto il jazz e tutte le voci che adoro, da Armstrong alla Fitzgerald, al college [...] Niente nella mia vita è stato facile, ho dovuto difendere come una leonessa i miei progetti e le mie canzoni, ma alla fine sono soddisfatta dei miei 20 anni di carriera. Gli alti e bassi, le delusioni, mi hanno reso più saggia” [...]» (Giuseppe Videtti, ”la Repubblica” 4/10/2004). «Mi piace poter fare apprezzare al pubblico il vecchio e il nuovo. Cosa volete: sono la solita lesbica, vegetariana, buddista e canadese che continua a voler fare le cose di testa sua» (’La Stampa” 24/11/2004).