varie, 4 marzo 2002
LEONARDO
LEONARDO (Leonardo Nascimento de Araujo) Niteroi (Brasile) 5 settembre 1969. Ex calciatore. Allenatore. Dal gennaio 2011 all’Inter. Nel 2009/2010 sulla panchina del Milan. Mancino naturale, molto tecnico, in carriera ha fatto il terzino sinistro, il centrocampista, il fantasista. Ha esordito nel Flamengo (’87), per poi passare al San Paolo (’90) con cui ha vinto un titolo paulista e uno brasiliano. Nell’estate del ’91 si sposta in Spagna: due stagioni col Valencia prima di tornare al San Paolo, con cui nel ’93 vince Supercoppa Sudamericana e Recopa. Dopo i Mondiali del ’94 e la lunga squalifica che ne appanna l’immagine (con un brutto fallo aveva mandato in ospedale l’americano Ramos) si trasferisce in Giappone, nei Kashima Antlers, fino al ’96. Poi una stagione nel Paris Saint-Germain. Nel settembre 1997 viene acquistato dal Milan: con i rossoneri gioca 4 stagioni (96 presenze e 22 reti in A), vincendo lo scudetto nel ’99 (12 gol in 27 gare per lui). Nel giugno 2001 l’addio all’Italia e il ritorno al San Paolo e nel dicembre dello stesso anno il passaggio al Flamengo. Nell’ottobre 2002, su precisa indicazione di Silvio Berlusconi, torna al Milan. In nazionale 56 presenze e 8 gol fra il ’90 e il ’99. È stato campione del mondo nel ’94 (4 presenze) e ha conquistato la Coppa America 1997 • «[...] Quando lasciò il campo aveva già cominciato a essere il dirigente da assist in giacca e cravatta. Frequentava un master alla Bocconi in Management, Law and Humanities of Sport. [...] Il Milan lo prese dal Paris Saint Germain. Giocava con Rai, il fratello di Socrates. [...] Quando arrivò in Italia era praticamente sconosciuto: era campione del Mondo 1994, aveva vinto la Libertadores e l’Intercontinentale, eppure quando la Gazzetta organizzò un forum telefonico con il brasiliano arrivarono decine di telefonate così: “Scusi Leonardo, io non la conosco”. Lui sorrideva: “Imparerete a capire chi sono”. [...]» (Beppe Di Corrado, “Il Foglio” 23/10/2009).