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 2002  marzo 04 Lunedì calendario

LITTIZZETTO

LITTIZZETTO Luciana Torino 29 ottobre 1964. Attrice. Comica. Cominciò timidamente con un grosso insuccesso ad Avanzi. Poi vennero Cielito Lindo e Ciro. Quindi il successo con Mai dire gol. Infine la consacrazione con Quelli che il calcio. Tra le comiche le piacciono Bice Valori, la Mondaini, la Finocchiaro, Ellekappa; tra gli uomini Benigni, il mago Forrest, Fabio De Luigi, Teocoli, Hendel, Altan (Claudio Sabelli Fioretti, ”Corriere della Sera” 16/9/2001). «Laureata in lettere ed ex professoressa [...] ”Saper dare delle randellate è necessario. Soprattutto in tv. La prima volta che sono calata giù da Torino alla Rai di Roma ero come Heidi in visita alla capitale: che bello, tutti amici. E invece: disastro. A Cielito Lindo nel ”93 non volevano le donne [...] Ma pure a Ciro i comici non volevano una donna. Dopo un po’ ti prudono le mani” [...]» (Raffaela Carretta, ”Panorama” 22/4/1999). «Il mio sogno era quello di leggere gli sceneggiati alla radio. Ero una ragazzina gracile, stavo spesso a letto e sentivo alla radio racconti come E le stelle stanno a guardare e mi appassionavo. Ma i miei non capivano, loro erano lattai, volevano altre cose. Ho studiato, mi sono diplomata al Conservatorio, poi ho fatto altro. [...] Una volta ho fatto l’apertura ad uno spettacolo di Franca Valeri. Ero emozionatissima, ho fatto il mio numero, poi è arrivata lei in scena, un applauso lunghissimo. E lei, con la voce sommessa, ”Grazie, un po’ me l’aspettavo”. La trovo grandissima» (Maria Pia Fusco, ”la Repubblica” 1/10/2003). «[...] laurea in Lettere, un passato da insegnante, la comica che è diventata un caso editoriale [...] Il ”bel donnino” che con le lunghe trecce di Lolita gridava ”Ti amo bastardo”, si divide tra letteratura e cinema [...] ”Ho fatto tutta la mia bella gavetta senza sconti. Non avevo nessuna carta vincente, arrivo da Torino e di Torino, si può dire?, chissenefrega. I miei facevano i lattai, non ho avuto fidanzati importanti, non sono bellissima. stata dura, all’inizio non sei niente di tutto quello che c’è in giro. Sei un Ufo [...] A me è sempre piaciuta tantissimo Bice Valori, Franca Valeri ha un’energia pazzesca. E poi mi piace Sandra Mondaini” [...]» (Silvia Fumarola, ”La Stampa” 31/1/2005). «[...] laureata in Lettere con una tesi su La mitologia della notte della luna nel melodramma romantico del primo ”800 [...] ”Il primo che ha creduto davvero in me è stato Gregorio Paolini con Ciro, il figlio di Target: lì aveva solo un minuto ma quella è stata una svolta molto importante per la mia carriera [...] A parte un nonno barzellettiere, i miei hanno quella comicità involontaria delle persone normali a una certa età [...] Ero a Ciro, il figlio di Target e c’erano i Cavalli Marci che avevano non poco potere. La prima frase che mi hanno detto, giusto per mettere le cose in chiaro da subito, è stata: ”Noi siamo 10 uomini e non abbiamo mai avuto bisogno di una donna’ [...] Quella volta lì ho pure pianto per la frustrazione e la rabbia; ma poi abbiamo lavorato bene insieme [...]”» (Silvia Ballestra, ”Max” ottobre 2001).