Varie, 4 marzo 2002
LO VERSO Enrico
LO VERSO Enrico Palermo 18 gennaio 1964. Attore • «Una delle facce più intense del nostro spettacolo, occhi di carbone che lampeggiano e una bocca che quando ride sembra portare luce nella notte. Figlio della buona borghesia di Palermo, ha avuto fin da ragazzo la fissazione di diventare attore. “Dalle scuole, però, sono stato sempre cacciato. Non andava bene come parlavo. Non andava bene come mi muovevo. E quindi, fuori dall’Accademia e fuori dalla Scuola di Cinema. Non mi voleva nessuno”. Un esordio disgraziato. “No. Una fortuna perchè con la faccia che mi ritrovo non ero destinato a diventare un attore da ‘birignao’ classico”. Le scuole, quindi non servono. “Servono a trovarsi con altri come te. Spesso, però, sono esperienze sgradevoli e artificiali”. Lanciato da Amelio in Ladro di bambini e poi in Lamerica e Così ridevano, ma voluto anche da Scola, Squitieri, Grimaldi perchè chi lo conosce lo richiama, Lo Verso si descrive come un italiano atipico: “Quando facevo il militare mi dimenticavo di tornare a casa durante la licenza. All’estero non cerco il caffè forte e corto. E se voglio la pasta con le sarde me la cucino da solo. Le cose nostre uno se le porta dentro e da dentro non ce le possono togliere”. [...] Nonostante il successo cinematografico, continua a far teatro [...] Non riesce a considerarsi un simbolo erotico nonostante sia l’unico attore ad esser stato chiamato due volte a posare per il celebre calendario Pirelli» (“La Stampa” 16/2/2004).