Varie, 4 marzo 2002
LUMIA
LUMIA Giuseppe Termini Imerese (Palermo) 28 giugno 1960. Politico. Nel 1994, 1996, 2001, 2006 eletto alla Camera, nel 2008 al Senato (Ds, Pd). Il primo giugno del 2000 assunse la presidenza della Commissione parlamentare antimafia, che lasciò nel settembre del 2001. Oltre che di lotta alla criminalità organizzata, si è occupato anche di ospedali psichiatrici, Croce rossa e tossicodipendenze • «[...] ex comunista, sempre legato alla giustizia, un tempo a Violante, sempre in commissione antimafia, di Bagheria, diventato senatore per un ripescaggio in extremis di Walter Veltroni alle ultime elezioni nazionali, quando il capo dei senatori Anna Finocchiaro si candidò per correre come presidente del governo regionale, e straperse. Giuseppe Lumìa fu ripescato dopo che nessuno lo trovava negli elenchi e tutti insorsero, o meglio una buona parte del Pd, della società cosiddetta civile e soprattutto della Confindustria. Quella legata al no al pizzo che aveva lavorato a stretto contatto con Lumìa. [...]» (Marianna Bartoccelli, ”Il Riformista” 20/2/2009) • «Quando con la commissione antimafia si andava a Corleone, il figlio di Totò Riina, Giuseppe, mi aspettava in piazza e assumeva atteggiamenti da piccolo boss. Mi sfidava con gli occhi. Più volte i carabinieri lo hanno dovuto allontanare. Era un segnale di onnipotenza, una provocazione. E dopo aver visitato il santuario di Polsi e S. Luca, in Calabria, per mesi sono stato oggetto di avvertimenti» (’Corriere della Sera” 21/9/2002).