Varie, 4 marzo 2002
VANESSA MAE
VANESSA MAE (Vanessa Mae Vanakorn Nicholson) Singapore 27 ottobre 1978. Violinista • «Ci tiene a dire che è nata lo stesso giorno di Paganini, il 27 ottobre, 196 anni dopo il grande virtuoso. [...] suonare Beethoven e Tchaikovskij non le bastava più. E così si è procurata un violino elettrico Zeta e ha inventato la ”violin techno-acoustic fusion”. Poi, nel 1995 ha inciso un album, The Violin Player, che contiene una versione disco della Toccata e Fuga in re minore di Bach e in copertina mostra la giovane violinista mentre emerge dal mare di Ibiza con una T-shirt bianca, bagnata e aderente. Risultato: 300 mila copie vendute negli Usa, circa 3 milioni nel mondo. Insomma, un riuscito mix di talento e sex-appeal. Ai puristi della musica classica che inorridiscono davanti alla sua musica ”contaminata” e alla sua icona da popstar sexy, Vanessa-Mae Vanakorn Nicholson, cino-thailandese di nascita e londinese di adozione, risponde: ”Se il risultato del mio lavoro è che il pubblico trova nel violino uno strumento fresco e moderno, a me va benissimo”. Il suo curriculum è quello di un enfant prodige: ha cominciato a studiare il pianoforte a 3 anni; il violino a 5; a 9 ha scritto le sue cadenze per un concerto di Mozart; e a 11 anni ha tenuto il suo primo concerto insieme alla Philarmonic Orchestra con un Guadagnini del 1761, valutato 458 mila dollari, che lei chiama affettuosamente Gizmo. Ma oggi il suo obiettivo è quello di fare con il violino quello che Jimi Hendrix fece con la chitarra elettrica [...] Ammaliato dal suo violino, ai concerti di Vanessa-Mae il pubblico va in delirio anche per come la ragazza si muove sinuosamente al ritmo dello strumento. ”Molti violinisti si torturano sul palcoscenico”, spiega, ”rimanendo rigidi e frenando i loro impulsi. A me, invece, piace divertirmi e trascinare il pubblico”» (Monica Capuani, ”L’Espresso” 30/4/1998).