Varie, 5 marzo 2002
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Martin Steve
• Waco (Stati Uniti) 14 aprile 1945. Attore. Sceneggiatore. Drammaturgo. Ha recitato in popolari commedie come I tre amigos, Roxanne, Il padre della sposa, Bowfinger. Ha anche interpretato ruoli drammatici, per esempio in Grand Canyon di Lawrence Kasdan. Ex studente universitario di filosofia, bibliofilo, collezionista d’arte, da qualche anno si è dato alla scrittura: oltre alla sceneggiatura del suo film Pazzi a Beverly Hills, Martin ha firmato piéce teatrali come Picasso at the Lapin Agile, romanzi come Shopgirl (che presto sarà un film). Scrive anche buffi racconti brevi sulla prestigiosa rivista “The New Yorker” (come, prima di lui, fece Woody Allen) Martin, oltre a recitare e scrivere, ha anche condotto per alcuni anni la cerimonia degli Oscar a Los Angeles (ma quest’anno è tornato lo storico conduttore Billy Cristal) • «La sua comicità è come uno strumento di precisione» (Gil Cates) • «Noi del vecchio clan del Saturday — penso ai miei amici Dan Aykroyd e Bill Murray — abbiamo frecce al nostro arco in registri diversi e un bagaglio di sorrisi e risate, all’occorrenza anche malinconia dolente, con diverse tonalità: la gavetta ci ha insegnato moltissimo. Io, poi, che godo fama di uomo cerebrale, ho cominciato ad avere un grande successo popolare usando la mia mimica facciale e ogni tipo di gag in Lo straccione [...]» (Giovanna Grassi, “Corriere della Sera” 19/11/2003).