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 2002  marzo 05 Martedì calendario

MARZOTTO

MARZOTTO Pietro Valdagno (Vicenza) 11 dicembre 1937. Industriale. Ultimogenito di Gaetano, il fondatore della dinastia tessile di Valdagno. Laureato in giurisprudenza all’Università degli Studi di Milano con tesi in Scienza delle finanze, dopo un periodo di esperienza nei reparti di produzione della Marzotto entrò nell’organico con incarichi di gestione e budgeting. Nominato direttore centrale nel 1968, amministratore delegato nel 1972, presidente dal 1982. stato vicepresidente di Confindustria (’liberal”, 26/11/1998) • « considerato un imprenditore illuminato e progressista. Lo è tanto da firmare e promuovere referendum elettorali e piazzare banchetti per le firme all’interno del palazzetto degli industriali a viale dell’Astronomia. La lista dei suoi titoli, araldici a parte, e dei premi ricevuti è sconvolgente. Nel 1985 diventa Cavaliere del Lavoro, nel 1992 riceve il premio Lorenzo il Magnifico, l’anno dopo il premio Diamante della Moda» (Pietrangelo Buttafuoco, ”Dizionario dei nuovi italiani illustri e meschini” 24/10/1998) • «Tutti lo chiamano ”dottore” nella Valle Zignago, dove si è ”ritirato” dopo avere venduto la sua villa di Valdagno. [...]» (Alessandra Carini, ”la Repubblica” 6/4/2006) • «[...] dal 2004, anno in cui uscì dal Gruppo Marzotto, cedendo l’intero pacchetto azionario, ha cambiato vita, rompendo i ponti, non solo industriali, con Valdagno. Venduta villa Valle, la storica residenza di famiglia, al centro del paese, il più giovane ma il più conosciuto degli eredi di Gaetano si trasferì in una dimora solitaria, in una valle di pesca e di caccia tra Caorle e Portogruaro. ”I Marzotto, proprietari di Val Zignago, l’avevano ceduta a metà degli anni ’80 – racconta il fratello Paolo ”. Ma Pietro la riacquistò per andare a viverci. un luogo magico, popolato da anatre selvatiche. E lui è un eccellente tiratore”. Per le vacanze in montagna, invece, il rifugio è Cortina, che da sempre annovera i Marzotto nell’album dei villeggianti illustri. Chi conosce Pietro narra di un uomo affascinante (e il cognome è un valore aggiunto), attorniato da molte signore. [...] le mogli sono tre: Stefania Searle, sposata in giovane età, madre di 3 figli (per inciso, il primogenito Umbertino, che vive a New York, partecipò al Festival di Sanremo del 1987 con la canzone ”Conta chi canta”). Quindi, toccò alla nobildonna veneziana Mariolina Doria de Zuliani (nell’intermezzo, si registra la nascita di Pier Leone [...] avuto dalla relazione con Titti Ogniben). Si dice che Pietro abbia fatto pazzie per Mariolina: regali importanti, fra cui un palazzo a Venezia (nel quale la coppia andò poi ad abitare), finché lei decise di chiudere, lasciando il marito. Infine, Anna Maria Agosto Peghin, coetanea, vecchia conoscenza del conte. La signora rimase vedova e, qualche anno dopo, i due cominciarono a frequentarsi assiduamente. Rapporto cementato nel corso degli anni, fino alle ”romantiche” nozze» (Marisa Fumagalli, ”Corriere della Sera” 11/1/2009).