varie, 5 marzo 2002
MAZZANTINI
MAZZANTINI Margaret Dublino (Irlanda) 27 ottobre 1961. Attrice e scrittrice. Sposata con Sergio Castellitto • «Attrice fra le migliori del nostro teatro, che se fosse fatto funzionare a regime si avvantaggerebbe non poco del suo talento» (Enzo Siciliano, ”la Repubblica” 2/12/2001). Scrittrice, nel 2002 ha vinto il premio Strega con Non ti muovere. Il suo libro d’esordio - Il catino di zinco , pubblicato nel 1994 - ha vinto il premio Selezione Campiello. «Io sono una outsider. Ho sempre amato comunque i temi della marginalità: osservatorio che ritengo privilegiato. Amo chi sta fuori dei grandi flussi. Mi piace scavare, togliere via sedimenti e terricci, dare luce a chi non ne ha. Perciò ho adorato Dostoevskij e poi Faulkner, Heinrich Böll, Marguerite Duras. E senz’altro Elsa Morante, soprattutto L’isola di Arturo e poi La storia e Aracoeli. Mi innamora la sua capacità di raccontare la storia attraverso le microstorie dei semplici esseri umani» (’Corriere della Sera” 6/7/2002). «Volitiva e poliedrica passa indifferentemente dal palcoscenico alla narrativa agli affetti familiari. Legatissima al marito Sergio Castellitto e ai tre figli, Pietro di 10 anni, Maria di 5 e alla piccola Annetta di 1 con i quali si rifugia volentieri nella casa di San Casciano dei Bagni. E’ la terza di quattro sorelle. Nata a Dublino, da subito si trasferisce a Tivoli. Dal padre Carlo eredita la passione per la scrittura, dalla madre, pittrice irlandese, il talento artistico. Che si rivela fin da giovanissima quando s’iscrive all’Accademia d’Arte Drammatica. Nel 1982, l’anno stesso del diploma, con il debutto nell’Ifigenia di Goethe, viene definita dalla critica la rivelazione del teatro italiano. Nel 1985, a Genova, interpreta con Sergio Castellitto le Tre sorelle di Cechov. Lei è già affermata, lui non ancora. Si sposano. ”Niente mi fermerà”, dichiarava in quel periodo. E da allora nulla l’ha davvero più fermata. Cinema, tv e, quindi, la narrativa. L’esordio è nel 1994 con Il catino di zinco, pubblicato dalla Marsilio che le vale la selezione alla cinquina del Premio Campiello e un buon successo di vendite. Poi, il ritorno al teatro nei panni anche di autrice, scambiando con il marito i rispettivi ruoli professionali. Nel 1996 scrive una brillante commedia, Manola (nel 1998 diventerà un libro della Mondadori), che interpreta a teatro con Nancy Brilli: la regia sarà curata da Castellitto. Il quale, a sua volta, in questa primavera, reciterà in teatro un suo monologo, Zorro. E adesso la vittoria dello Strega» (Giuseppina Rocca, ”Il Messaggero” 5/7/2002).