Varie, 5 marzo 2002
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Mbeki Thabo
• Mbeweleni (Sudafrica) 18 giugno 1942. Politico. Ex presidente del Sudafrica • «[...] presidente dal 1999 – quando succedette a Nelson Mandela, fu poi riconfermato nel 2004 – e leader dell’African national congress. [...] Secondo alcuni analisti, dalla fine dell’apartheid, nel 1994, nel paese non esiste una vera e propria opposizione e il partito di Mbeki ne è oggi il padrone assoluto. Nelle elezioni del 2004 per il rinnovo dell’Assemblea nazionale ha ottenuto 270 seggi, contro i 50 della formazione guidata da Zille, che comunque si confermò la principale forza d’opposizione. Nel 2009 si voterà per l’altro ramo del Parlamento sudafricano, il Consiglio nazionale delle province, composto da novanta membri, dieci per ogni provincia. È un test elettorale importante perché in gioco c’è la democrazia del paese. Mbeki, inizialmente accolto come colui che avrebbe portato avanti la democrazia, si è rivelato una grande delusione. Non soltanto non è stato all’altezza della successione del grande Mandela, ma si sta muo vendo in direzione pericolosamente opposta. Il leader del Sudafrica strizza da tempo l’occhio a una delle più longeve dittature del continente: lo Zimbabwe di Robert Mugabe. Mbeki si è sempre dichiarato a favore dello status quo per non intervenire negli affari interni dei suoi vicini. Da una parte teme, in caso di colpo di stato nel paese vicino, lo sconfinamento di profughi zimbabweiani nel suo territorio; dall’altra gli conviene lasciare il dittatore al suo posto per continuare a fare nello Zimbabwe gli affari poco puliti – è stato indagato per complicità in traffico d’armi – che in Sudafrica non potrebbe. Le elezioni del 2009 arriveranno anche alla vigilia della Coppa del mondo di calcio che nel paese si disputa l’anno successivo, nel 2010. In previsione dell’evento sportivo stanno arrivando nel paese somme ingenti, miliardi di euro – che hanno svegliato l’appetito della corrottissima classe politica sudafricana –per la costruzione di impianti sportivi e infrastrutture nelle città che ospiteranno le partite. [...]» (Simona Verrazzo, “Il Foglio” 8/5/2007).