Varie, 5 marzo 2002
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Mcewan Ian
• Aldershot (Gran Bretagna) 21 giugno 1948. Scrittore • «Il Booker Prize vinto nel ’’98? Meglio averla spuntata con la moglie nella battaglia per la custodia dei due figli. Ha conquistato popolarità più per i suoi successi di padre che per le sue tesi sulle sorti del romanzo, Ian McEwan. ”Mi alzo alle sette tutte le mattine. E il mio primo pensiero non è scrivere: ma come organizzare la vita dei miei figli”. Sincere dichiarazioni da perfetto cittadino dell’era Blair che hanno fatto impennare il suo share in un paese dove il primo ministro racconta di cambiare con gioia i pannoloni a un neonato e prende le ferie per assistere la moglie ultraquarantenne in dolce attesa. nato in Inghilterra, nel 1948, con una giovinezza tra Singapore e il Nord Africa, l’autore di Cortesie per gli ospiti e Bambini nel tempo, ora impegnato editorialista del ”Guardian” sugli avvenimenti post 11 settembre, uno dei pochi scrittori inglesi che hanno varcato le Alpi. Con salde radici in Italia dove è conosciuto anche per i suoi commenti per ”l’Unità”, McEwan vanta uno zoccolo duro di lettori-ammiratori eccellenti: da Sandro Veronesi a Walter Veltroni. Riservato, con una timidezza che diventa la speciale antipatia che piace tanto a sinistra, non è certo un narratore tradizionale. Il suo universo però è lontanissimo da quello di altre rivelazioni del rinascimento letterario inglese, galassia che comprende scrittori come Irving Welsh e Nick Hornby, adolescenti negli anni Settanta del punk, capaci di infiammarsi e dannarsi per il rock e il calcio, di sbattere e di cadere nel delirio della droga, più che di entrare in crisi e di perdersi, come lui, nei labirinti di perversioni sottili, di sprofondare nelle pieghe di sensi di colpa antichissimi. Dal Giardino di cemento ad Amsterdam McEwan ha scritto romanzi perturbanti e ossessivi dove si narrano crudeli storie di coppie in crisi, infanzie violate, si affrontano problematiche delicatissime legate all’iniziazione sessuale dei giovani. [...]» (Antonella Fiori, ”L’Espresso” 24/1/2002). «[...] Il suo splendido bestseller Espiazione, che ha vinto tanti premi, gli ha conferito di imperio un posto nel cuore del romanzo classico inglese, invece di quello che occupava in precedenza, nelle appassionanti quanto perigliose zone desertiche caratterizzate da fenomeni di erosione. Dopo aver trascorso molti anni ad Oxford, ora si è trasferito nel centro di Londra, dove vive a Fitzrovia con la sua seconda moglie, la giornalista Annalena McAfee. [...] fanatico di escursionismo (”Non potrei mai immaginare di vivere senza”), abile giocatore di squash che soltanto un paio di operazioni al ginocchio di recente hanno potuto rallentare, figlio di un soldato di carriera [...] La madre di McEwan ha sofferto di demenza [...] ha dimenticato persino la sua fiera gioventù di nuotatrice a livello nazionale. ”Mia madre non è stata una nuotatrice, ma per un puro caso della vita, visto che aveva sposato un soldato, è stata tiratrice scelta. Ha vinto delle medaglie con un fucile. Ventidue [...]”. [...]» (Boyd Tonkin, ”la Repubblica” 3/2/2005).