Varie, 5 marzo 2002
MENDEZ
MENDEZ Denny Santo Domingo 20 luglio 1978. Attrice • «[...] è stata la prima, e finora unica, Miss Italia nera. Quando venne eletta, nel ”96, ci fu un plebiscito popolare in suo favore, ma anche qualche voce stonata. Come quella di Alba Parietti ( che poi ha fatto marcia indietro), la quale contestava soprattutto la nazionalità, non tanto il colore della pelle. Molti, comunque, pur apprezzando la correttezza politica dell’elezione, sottolinearono allora che la Mendez non rientrava nei canoni della bellezza mediterranea che il concorso di Mirigliani vorrebbe rappresnetare. Arrivata adolescente in Italia da Santo Domingo al seguito della mamma (bella quanto lei tanto da esibirsi nei nights in numeri di ballo) e del suo secondo marito italiano, Sergio Casablanca, Denny ha sempre desiderato fare una carriera nello spettacolo. C’è riuscita, ma non senza fatica. ”Le polemiche seguite alla mia elezione, mi hanno amareggiata” [...] Illusioni però, non se ne è mai fatte [...] ”Con questa pelle, mi dicevo, e lo ripeteva anche mia madre, non riuscirai a sfondare. Ma la mia elezione a Miss Italia mi ha fatto capire che gli italiani non sono affatto razzisti [...] da Santo Domingo sono arrivata a Montecatini, e non si tratta certo di una città multietnica. Qualche insofferenza, qualche chiusura c’è stata. Io, mia madre e le mie sorelle, siamo state spesso offese o emarginate per il colore della pelle. Io sono timida e ho fatto fatica a reagire ai soprusi. Tuttavia mi sono presa la mia rivincita [...] Desideravo veramente molto studiare, laurearmi in legge e diventare avvociato. Sono attratta dalla giustizia. Invece ho fatto carriera nello spettacolo e, tutto sommato, mi è andata bene [...] ho studiato inglese a Manchester, poi recitazione. Ho interpretato Chiaro e scuro con Nino Manfredi e Ida Di Benedetto. una sfida personale che ritengo di aver vinto. [...]”» (’Maxim” gennaio 2002) • «[...] La mamma quel giorno se la guardava da una fila in fondo. Stringeva una borsa e non sapeva che cosa fare. Adesso arriva, ripetevano quelli alla porta, adesso arriva. I giornalisti aspettavano accovacciati sulle vecchie poltroncine di legno, come quelle di un cinema degli Anni Sessanta. Miss Italia entrò accompagnata dai fotografi, con la sua fascia nuova, la sua corona un po’ in bilico sulla testa, le leve lunghe come quelle di una gazzella. Lydia De Jesus Altagracia diceva di sua figlia che era una bambina, ma che era forte come una donna [...] Il Time, settimanale americano, quando la elessero scrisse: ”La sua bellezza avrebbe affascinato Botticelli” [...] è alta e dritta e ha uno strano sguardo negli occhi neri, come se avesse paura [...] ”[...] Venne da me un giornalista e mi disse, hai sentito cosa ha detto Bob Krieger, che tu non puoi essere eletta miss Italia perché sei di colore? Me lo raccontò lui, io non avevo sentito niente. E la prima sensazione che provai fu quella di cadere dalle nuvole: ”Ma perché si preoccupano di me”, mi dicevo. Io mica devo vincere [...]”» (Pierangelo Sapegno, ”Specchio” 4/1/1997) • Tifa per la Juve: «Sarà perché sono bianco e neri» (q Pierangelo Sapegno, ”Specchio” 4/1/1997).