Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2002  marzo 05 Martedì calendario

Molko Brian

• . Nato a Bruxelles (Belgio) il 10 dicembre 1972. Leader del gruppo musicale Placebo. «[...] Quando nel ’98 esplosero anche da noi grazie al drammatico video di Pure Morning, Brian Molko provocava con un look androgino, unghie pittate, trucco pesante, dichiarazioni ambigue. Make up a parte, oggi il cantante ha abbandonato quegli eccessi. [...] Molko ride di gusto quando gli si ricorda che spaccò una chitarra e alzò il dito medio a Sanremo 2001: ”Se un ragazzino si è avvicinato al rock’n’roll per quello, abbiamo fatto bene. Ci chiedevamo che ci stavamo fare in quella situazione e ricordo che il pubblico mi urlava ’pezzo di m...’. Comunque è stata la miglior pubblicità mai ricevuta”. Ironico, provocatore, intelligente, mezzo scozzese e mezzo americano, Brian è figlio di un banchiere che gli ha fatto passare l’infanzia in giro per il mondo: Liberia, Libano, Lussemburgo. A 17 anni si iscrive all’Accademia di arte drammatica a Londra [...] Fra le passioni di Molko c’è ancheDario Fo: ”All’università ho letto molto suoi lavori. Mi ha emozionato pensare che Milano avrebbe potuto avere un sindaco anarchico come lui, ma sfortunatamente ha avuto pochi voti”. [...]» (Andrea Laffranchi, ”la Repubblica” 27/3/2006). «[...] L’immagine ambigua di Brian Molko e il suo caratteristico timbro di voce in grado di modulare bassi ombrosi e falsetti naturali, affiancati alla ritmica potente affidata al basso dello svedese Stefan Olsdal e alla batteria di Steve Hewitt, hanno fatto dei Placebo uno dei gruppi di punta della scena dell’attuale rock inglese. Il successo che il gruppo ha avuto con il primo album, confermato dalle discrete vendite di Without you I’m nothing e da Black Market music [...] l’ha imposto all’attenzione del pubblico internazionale. Si è spesso parlato di loro avvicinandoli a David Bowie, cosa ne pensate ”Bowie ha influenzato tutti quelli che fanno musica, non solo in Inghilterra: certo, ha influenzato anche noi ma abbiamo tanti padri”» (c.m., ”la Repubblica” 18/6/2001).