Varie, 5 marzo 2002
MORACE Carolina
MORACE Carolina Venezia 5 dicembre 1964. Ex calciatore. Allenatore (della nazionale femminile canadese). Commentatore tv. Cominciò nel 1977-78 al Ca’ Bianca, una squadra del Lido di Venezia. In quasi 20 anni di carriera ha collezionato 488 partite e segnato 554 gol. Ha vinto per 12 volte il titolo italiano: due con Trani, Lazio, Reggiana e Modena; una ciascuna con Milan, Torres Sassari, Agliana Pistoia, Verona. È stata per 12 volte capocannoniere in serie A. Nel 1996-97, quando giocava nel Modena, realizzò 47 reti. Due volte finalista con la nazionale agli Europei (1995 e 1998). Nel 1995 fu votata miglior giocatrice mondiale, nel ‘98 seconda miglior giocatrice europea del XX secolo. Cominciò la carriera di allenatrice nel 1998 nella Lazio. La stagione successiva fu assunta dalla Viterbese, diventando la prima donna sulla panchina di una squadra maschile. Dal 20 luglio 2000 fu commissario tecnico della nazionale femminile • «Ha una laurea in giurisprudenza ed è avvocato civilista. Lo studio è a Roma, in viale Giulio Cesare, accanto al Tribunale. [...] Ha segnato 463 reti in 444 partite e altri 105 gol su 153 presenze in Nazionale. [...] "Il calcio è un percorso, affascinante e duro. Il calcio è cultura, confronto. O meglio dovrebbe esserlo: perché, a ben vedere, a differenza di altri sport, nel calcio c’è poca comunicazione tra allenatori. Io vedo il calcio come scienza: non c’è solo la tattica, ma la psicologia, la medicina, la preparazione atletica. Ma spesso i dirigenti scelgono l’allenatore in base all’immagine. Io vorrei che venissero a vedermi lavorare. Vorrei che l’allenatore fosse giudicato dal gioco, non dai risultati [...] Mi piacciono Lippi, Novellino, Capello, Mancini. Gli allenatori italiani sono i migliori del mondo. All’estero Coverciano non c’è [...] Il mondo del calcio non è maschilista. È solo un mondo chiuso"» (Claudio Gregori, "La Gazzetta dello Sport" 11/7/2004).