Sebastiano Messina su la Repubblica del 05/03/02 a pagina 8., 5 marzo 2002
«Una volta, per fare politica, uno organizzava una marcia (non necessariamente su Roma). Altri tempi
«Una volta, per fare politica, uno organizzava una marcia (non necessariamente su Roma). Altri tempi. Oggi le marce sono passate di moda. Chi fa politica ha capito che doveva inventarsi qualcosa di nuovo, di originale. Purtroppo ancora non è stata trovata un´idea che vada bene per tutti. I radicali, per esempio, quando hanno qualcosa da dire digiunano (protesta che disintossica, fa risparmiare e aiuta a mantenere la linea). I leghisti invece mangiano. Per fare "la resistenza contro il Super-Stato europeo" hanno organizzato un´abbuffata di polenta: la "polentata padana". Il centro-sinistra ha appena scoperto il "girotondo", che ha il sapore del gioco e non richiede folle oceaniche. Ma ora Forza Italia prepara la sua contromossa: la "passeggiata di primavera" ardentemente sollecitata dal vicepresidente della Regione Sicilia, il forzista Castiglione. A Palermo, si capisce. E gli altri? Cosa s´inventeranno Rifondazione e il Biancofiore? E Di Pietro? E Boselli? Siamo curiosi, anche perché non è che sia rimasto tanto, nel catalogo della protesta. Sono ancora disponibili la dieta punti, la tombolata, il giro a moscacieca, la salsicciata e, in casi estremi, lo schiaffo del soldato» (Sebastiano Messina).