Varie, 5 marzo 2002
NATUZZI
NATUZZI Pasquale Matera 24 marzo 1940. Imprenditore. Figlio di un ebanista, comincia a produrre salotti nel 1959, a Teramo • «Re dei divani imbottiti». «[...] Non è un imprenditore qualsiasi e la sua azienda è l’unica nel Mezzogiorno, con il gruppo alimentare Doria, a essere quotata in borsa, a Wall Street. La storia di Natuzzi è una delle favole più celebrate del capitalismo italiano di provincia che conquista i mercati di tutto il mondo. Nel 1980 Pasquale è un tappezziere di paese che arriva a Toronto per partecipare a una fiera di artigiani. Gira gli stand e piazza sotto al naso di un buyer di New York il disegno di un divano in pelle. Costa un terzo rispetto ai prezzi dei produttori americani, a Santeramo in Colle arrivano così i primi ordini. il boom. Tredici anni dopo la società viene quotata alla borsa di New York a 15 dollari per azione, pochi mesi dopo ne vale già 50 perché intanto la Natuzzi è diventata l’azienda leader del mercato americano del mobile. Sulla stampa internazionale Pasquale è incoronato come ”il Gianni Agnelli del Sud”, con tanto di contorni iconografici. Le foto al timone di una splendida barca a vela, la passione per il golf, la villa a Riva dei Tessali, il buen retiro della ricca borghesia pugliese. I primi segnali di cedimento arrivano con la decisione dell’Ikea di rinunciare alla fornitura dei divani fabbricati nel distretto delle Murge e di sostituirli con analoghi prodotti made in China. Pasquale corre ai ripari, trasferisce circa il 40 per cento della sua produzione in paesi dove la manodopera è a basso costo (Cina, Brasile e Romania) e crea il marchio Italsofa per i divani ”di primo prezzo”, non più di 399 dollari [...]» (Antonio Galdo, ”Panorama” 20/6/2005).