Varie, 5 marzo 2002
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Ocalan Abdullah
• Omerly (Turchia) 4 aprile 1948. Politico. Leader curdo del Pkk. La sera del 12 novembre 1998 sbarcò a Roma con un passaporto falso. Arrestato e ricoverato all’ospedale di Palestrina, nei dintorni di Roma, ”Apo” chiese asilo politico. Nonostante le manifestazioni dei curdi, la sera del 16 gennaio 1999 lasciò la villa vicino all’Infernetto di Ostia e partì per Mosca, da dove era arrivato. Il 16 febbraio 1999 gli 007 turchi lo catturarono a Nairobi, nella residenza dell’ambasciatore greco: fu portato in Turchia e incarcerato nell’isola di Imrali (’la Repubblica” 7/2/2001). La domanda è sempre la stessa, dal 1999: che fine ha fatto Abdullah Ocalan? Da quando è stato rinchiuso nel carcere-isola di Imrali, Il presidente del Pkk (oggi Kongra-Gel) si trova a tutti gli effetti nella condizione di murato vivo. Nessuno sa quali siano le sue condizioni di salute. Le poche informazioni che filtrano sono quelle che lasciano trapelare le autorità turche. E comunque, anche nei rarissimi colloqui con i suoi legali e familiari, non si riesce mai a stabilire veramente quali siano le condizioni del leader kurdo. [...]» (O. C., ”il manifesto” 19/11/2005).