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 2002  marzo 05 Martedì calendario

PALOMBELLI

PALOMBELLI Barbara Roma 19 ottobre 1953. Giornalista. Ex del Corriere della Sera e de la Repubblica, moglie di Francesco Rutelli • «Donna di sostanza, donna di coppe parla alla radio ed è la musa della lobby più potente della capitale, venerata e ascoltata first lady, è certamente un simbolo del nuovismo, calata dentro tutte le retoriche nazionali. Incarna, avendo inventato un genere, l’epica palombellista e usa smalto nero. un’istitutrice, anzi l’Istituzione. Giornalista, rubrichista, è stata costretta a ridurre l’attività professionale da quando il marito sindaco, sentendosi tradito dal giornale che sino a poco primo l’aveva turibolato, ha dovuto affrontare la fine dell’idillio col corpo elettorale. Messasi a disposizione di Massimo D’Alema e Walter Veltroni, ha ottenuto prontamente la tessera dei Ds, iscrivendosi alla sezione Campitelli di via dei Giubbonari a Roma. Ha tentato di avvalersi della legge sulla privacy, dopo averla abbondantemente violata contro Maria Laura Rodotà. Ama vestire in gessato grigio, ma raddoppia tutte le labiali» (Pietrangelo Buttafuoco, ”Dizionario dei nuovi italiani illustri e meschini” 31/10/1998) • «[...] Quattordicenne prendo la tessera della Lid, la Lega per il divorzio. [...] Con il battesimo della politica, rifiuto le suore e mi iscrivo al liceo scientifico, dove le femmine erano ancora pochissime [...] Chiedo le chiavi di casa, mio padre dice che la libertà bisogna guadagnarsela, così comincio a fare lo studente lavoratore, al pomeriggio segretaria in una scuola di danza, al mattino vado a scuola [...]» (Lidia Ravera, ”Sette” n. 28/1999) • «In Italia le mogli dei leader politici stanno sulle scatole alla gente. Quindi, meno si fanno vedere, meglio è. [...] non parliamo mai di politica. Anche perché spesso sono in disaccordo con lui [...] Armani: il primo tailleur griffato me lo sono regalato quando ho preso la tessera da giornalista parlamentare; e le scarpe le compro da Diego Della Valle. Però, se mi gira, vesto Baloon, che è dei miei cognati. [...] Ho terrore della folla. una paura che mi è rimasta dentro dall’85, quando ho vissuto in prima persona la tragedia dell’Heysel, lo stadio di Bruxelles dove molti tifosi juventini sono morti schiacciati prima della finale di Champions league. [...] sono stata io a insistere per il matrimonio in chiesa. [...] Potevo diventare anch’io una docente universitaria. Nel ”77 ero assistente di Ida Magli alla cattedra di antropologia culturale, alla Sapienza, ma è durato poco. Visto che non potevo permettermi di non guadagnare una lira, Magli fece il mio nome in Rai. [...] Sono ansiosa e ho un carattere che tende alla depressione. Tra l’80 e l’81 ho passato un brutto periodo. Ma l’ho superato: al terapeuta, che costava troppo, ho preferito l’autoanalisi» (Antonella Piperno, ”Panorama” 14/9/2000) • «[...] Maestri ne ho avuti tanti, fantastici. Pirani è stato il mio primo direttore, mi ha assunta lui [...]» (Alain Elkann, ”Specchio” 30/6/2001).