5 marzo 2002
PAOLANTONI Francesco
PAOLANTONI Francesco. Nato a Napoli il 3 marzo 1956. Comico lanciato dalla Gialappa’s band a Mai dire gol e poi consacrato da Quelli che il calcio.... Attore. Film: Baci e abbracci (Paolo Virzì), L’amore molesto (Mario Martone). «[...] non ho mai avuto l’abilità di rifare un personaggio esistente, forse non sono un buon osservatore. I caratteri che invento sono figli della mia fantasia: probabilmente assorbo quello che vedo in giro e poi tutto viene in maniera spontanea [...] già alle elementari dicevo: ’da grande vorrei fare l’attore’. Di film d’avventura, perché il mio mito era Kirk Douglas [...] Un comico deve avere un talento diverso. Un buon attore sa interpretare bene un testo, un buon comico riesce a far ridere dal nulla. Adoro la comicità che nasce dal niente, da una parola, da una frase. I miei miti sono Totò e Stanlio e Ollio [...] ho frequentato l’Accademia d’arte drammatica e a 20 anni mi hanno offerto i primi ruoli. Guadagnavo 20-25 mila lire al giorno, ma potevo considerarmi fortunato perché il lavoro non è mai mancato. Per 13 anni ho recitato Goldoni, Shalespeare, Beckett, Brecht, Scarpetta. Poi non ce l’ho più fatta e ho cominciato a pazzia’. Facevo La figlia di Iorio di D’Annunzio, una cosa pallosissima e mi annoiavo a morte. Così recitavo in modo poco ortodosso, scherzavo, improvvisavo, mi truccavo nei modi più improbabili. La cosa non piacque a Ugo Gregoretti, il regista, e fui cacciato dal Teatro Stabile di Torino. Ma fu la mia fortuna, perché da allora ho iniziato a fare il comico” [...]» (Massimo Poggini, ”Max” marzo 2001).