Varie, 5 marzo 2002
PEREGO
PEREGO Paola Monza 17 aprile 1966. Conduttrice tv • «[...] Nata e cresciuta a Brugherio, hinterland milanese [...] comincia la sua carriera a 16 anni come indossatrice. Poi, a 17, i primi passi in televisione, nei panni di una valletta di antenna 3 Lombardia. Nell’84 la prima promozione: passa in Finivest e partecipa ad ”Autostop” con Marco Columbro, ”Grand Prix”, ”Premiatissima” e ”Calciomania” (vince il Telegatto nel 1989) con Maurizio Mosca e Cesare Cadeo. ”Mi sentivo come Alice nel paese delle meraviglie. Da un paesino di provincia venivo catapultata in prima linea, e in un mondo che mi faceva sentire inadeguata. [...] Dopo una stagione a Telemontecarlo (1991/92), conduce in Rai ”Mattina due”, ”In famiglia” e ”Mattina in famiglia” [...] Nel ”97 passa alla conduzione di ”Aspettando Beautiful”. Ma la fascia oraria rimane la stessa: rigorosamente ora di pranzo. Anche quando l’hanno voluta a ”Forum” [...] programma da 2 milioni e mezzo di telespettatori al giorno, per uno share che mediamente raggiunge l’invidiabile livello del 20%. Vero cult per casalinghe e pensionati [...] Non fa ”notizia”, dice lei, perché non fa scandalo. Non gira per locali vippaioli, non frequenta i salotti che contano, non è una presenzialista [...] Contagiata da una rara allergia allo star system [...] è off limits per paparazzi e cacciatori di indiscrezioni. Risultato? Nonostante non le manchino né curve né cervello, è considerata da tutti la ragazza della porta accanto. Discreta, pacata e molto professionale. [...]» (Matteo Maresi, ”Capital” ottobre 2001) • «[...] dolce all’apparenza, la classica conduttrice che non sgomita, che non litiga [...] ha preso in mano il programma di Alda D’Eusanio, Al posto tuo, dopo critiche e sospensioni, e l’ha portato ad un grande successo di pubblico e al placarsi delle critiche. Con una trovata: mentre andavano in onda le storie, passava una scritta sul video che spiegava ai telespettatori che si trattava di attori che stavano recitando una storia realmente accaduta. ”Spesso il programma veniva attaccato perché si diceva che era tutto falso – spiega la conduttrice ”. Così abbiamo deciso di dichiarare che chi stava raccontando le storie era un attore. Credo che non sia importante che i protagonisti siano reali e così lo abbiamo dichiarato. stato un atto di onestà che il pubblico ha molto apprezzato”. Le è dispiaciuto lasciare il programma, ma ormai alla Rai era difficile lavorare. ”La differenza con Mediaset? Che a Mediaset i referenti sono sempre gli stessi, ti conoscono, non cambiano dalla mattina alla sera. In Rai la tua professionalità è legata ai dirigenti che cambiano alla velocità della luce”. [...] ha fatto la valletta muta per anni (’il primo a darmi la parola è stato Teocoli”) [...] deve molto al suo primo maestro Marco Columbro che durante il programma Autostop su Italia 1, le ha insegnato molto ”, quella casa che le ha regalato la grande popolarità con Forum. Il suo mito televisivo quando ha cominciato questo mestiere chi era? ”Loretta Goggi, sa fare tutto con una naturalezza incredibile. Oggi? Tanti bravi, ma Bonolis è un fuoriclasse, il vero erede di Sordi e Corrado. Ha un senso innato dell’ironia. No, non potrei lavorare con lui, lui è un solista. Farei coppia sul lavoro con Amadeus. Siamo amici, abbiamo la stessa sensibilità e non sgomitiamo”» (Maria Volpe, ”Corriere della Sera” 19/8/2005) • «[...] Cruciale fu andarmene da casa, a 19 anni. Fino ad allora mia mamma, una chioccia, mi preparava il latte alla mattina. D’improvviso, da Brugherio a Milano, dalla provincia alla metropoli, un salto destabilizzante. Nell’ambiente della moda [...] Ero timida e lottavo contro la mia timidezza. Mi sentivo inadeguata, un passo indietro alle altre. [...] Quando vivevo in famiglia, avevo dato a mia madre una lista di ragazzi non graditi. E le dicevo: se è uno di loro, di che non sono in casa [...] Voglio un diavolo custode. Un uomo, che mi tuteli e mi protegga. Ma non angelico [...]» (Cesare Lanza, ”Capital” novembre 2003).