Varie, 5 marzo 2002
PICCININI
PICCININI Francesca Massa (Massa Carrara) 10 gennaio 1979. Giocatrice di pallavolo. Con la nazionale ha vinto gli Europei 2009 (argento nel 2001 e 2005, bronzo nel 1999) e i Mondiali 2002. Col Volley Bergamo ha vinto 3 scudetti, 5 Champions League ecc. • «Non è la pallavolista più brava ma è la più bella, ma essendo bella è per tutti anche la più brava». (Emiliano Mondonico, ”la Repubblica” 6/3/2007 • «[...] i segni distintivi sono: 184 centimetri di altezza, due occhi in cui è facile smarrirsi ed un fisico da pin up (si dice ancora così?). […] Schiacciatrice a Bergamo, un’esperienza brasiliana […] un’atleta in carriera, centro di gravità della rinnovata nazionale azzurra […] ”Però quanti sacrifici! Me ne sono andata da casa a 14 anni e d’estate, mentre i miei coetanei si facevano un mese di mare, io ero in giro per il mondo con le varie nazionali […] Sono molto attiva. Mi piace muovermi, visitare mostre e posti che non conosco. E poi mi piace leggere. Leggo tantissimo, di tutto, a seconda dei momenti. Sono curiosa, divoro i giornali, mi informo. Insomma, non dormo in piedi. A casa mia la tv in pratica non esiste. Non ho neppure memorizzato i canali […] Sono molto soddisfatta di come sono: come ragazza e come atleta. Mi piaccio molto e non mi cambierei con nessun’altra donna al mondo. Ma non mi voglio fermare qui […] Purtroppo c’è sempre gente che viene alle nostre partite soltanto per commentare un bel paio di gambe o un bel sedere e, questo, sono sincera, continua a darmi fastidio» (Alberto Costa, ”Corriere della Sera” 6/1/2002) • «Ha debuttato in serie A a 14 anni, a 16 giocava già in Nazionale, a 19 volava in Brasile per una stagione nel Curitiba (ed elessero proprio lei ”miss” del campionato). Un fenomeno di precocità. Una carriera affrontata di petto. Un po’ come la vita. Perché i corteggiatori a una così non possono mancare. E se si chiamano Bobo Vieri, Alberto Cisolla (rampante pallavolista azzurro) […] Figlia di un calciatore di serie C, ha scelto subito il volley. A 7 anni già giocava, a 16 lasciava la sua Massa. Da ragazzina sembrava un fenomeno, poi fra incomprensioni (Velasco la escluse dalla sua Nazionale) e sfortune (saltò l’Europeo casalingo del 1999 per una pallonata in un occhio presa alla vigilia) pareva essersi un po’ persa per strada. Nel 2002 si è scatenata. Bellissima ma finalmente anche bravissima: con Bergamo è arrivato il primo scudetto, in azzurro ha giocato un Mondiale straordinario» (’La Stampa” 4/9/2002).