Anna Maria Salviati, Teresa, Messaggero, n.375 25/12/2001 pag. 8, 25 dicembre 2001
Indisciplinato. «Scambiavo la scuola per un teatro. Gli insegnanti e i compagni erano il mio pubblico
Indisciplinato. «Scambiavo la scuola per un teatro. Gli insegnanti e i compagni erano il mio pubblico. Avevo l’ossessione di strappare risate». All’epoca il suo motto era ”l’importante è partecipare” e Piero ha partecipato alla vita di parecchie scuole torinesi: dalle elementari alle medie ne ha dovute cambiare una trentina. E quando lo sbattevano fuori lui si ripresentava in classe accompagnato non da mamma Felicita ma da Luisa, una ragazza che gli dava ripetizioni e che indossava strepitose minigonne (Inquadratura su Piero Chiambretti).