Anna Maria Salviati, Teresa, Messaggero, N. 372 4/12/2001 pag. 4, 4 dicembre 2001
Arrossiva spesso, ma non smetteva di salire sulle poltrone del salotto per inventarsi lì per lì una partecipazione canora al Festival di Sanremo
Arrossiva spesso, ma non smetteva di salire sulle poltrone del salotto per inventarsi lì per lì una partecipazione canora al Festival di Sanremo. «Anche se in realtà a sei anni già sognavo un futuro sulle punte e, oltre a prendere lezioni di pianoforte, studiavo danza classica. Il mio mito era Heather Parisi». Però Sabina non suscitava l’entusiasmo di papà Umberto, assistente di laboratorio, e di mamma Jole, casalinga, che non vedevano di buon occhio le velleità ballerin-canterine della loro primogenita. (Inquadratura su Sabina Stilo)