Anna Maria Salviati, Teresa, Messaggero, N. 372 4/12/2001 pag. 4, 4 dicembre 2001
Si sentiva bruttissima, si vedeva magra come un chiodo (e lo era davvero perché mangiava solo minestrine e puré di patate) ma alla fine è riuscita a convincere papà Stilo della sua passione artistica
Si sentiva bruttissima, si vedeva magra come un chiodo (e lo era davvero perché mangiava solo minestrine e puré di patate) ma alla fine è riuscita a convincere papà Stilo della sua passione artistica. Conclusione? La quattordicenne Sabina, scortata dal genitore, due volte a settimana cantava nei piano bar di Reggio Calabria («però a mezzanotte dovevo essere a letto per trovarmi puntuale il giorno dopo a scuola»). A 18 anni, dopo il diploma da perito chimico, si è trasferita a Roma dalla famosa nonna Maria che tifava per lei. (Inquadratura su Sabina Stilo)