Varie, 6 marzo 2002
PISTORIO
PISTORIO Pasquale Agira (Enna) 6 gennaio 1936. Manager. Dall’aprile al novembre 2007 presidente Telecom. Ex presidente e amministratore delegato della StMicroelectronics, la principale delle rarissime aziende high tech tricolori «che, nel Mezzogiorno, a Catania è stato l’artefice di un miracolo economico senza precedenti: non solo per l’eccellenza raggiunta dall’impianto della St, ma anche per le ricadute sul territorio che è diventato una delle aree di attrazione per i capitali esteri. […] ”Non sono un economista, però posso vantare una buona esperienza manageriale e garantisco che nel Sud si possono fare utili importanti, con attività avanzate: si possono fare meglio persino che in altre aree del Paese. Perché nel Mezzogiorno c’è un materiale umano di grandissima qualità; ci sono università eccellenti; si trovano ingegneri, chimici, informatici, matematici, dottori in economia, biologi con una preparazione che non ha nulla da invidiare a quella dei loro colleghi europei e americani: risorse umane che, una volta assunte, sono più stabili perché le offerte di lavoro sono meno numerose che altrove in Italia. Per di più costano meno che in altre zone”» (’La Stampa”, 26/5/2002). «[…] La grande sfida di Pistorio inizia nel 1980 quando lascia la carica di direttore generale della Motorola per tornare in Italia. La Sgs Ates era un carrozzone decotto che negli anni migliori perdeva una cifra pari al 20% del fatturato e nei peggiori il 50%. Pistorio non solo ristrutturerà la società battendo l’assenteismo e lanciando nuovi prodotti ma porrà le basi per una crescita lunga un quarto di secolo trainata dal ”virus” dell’innovazione continua. Le tappe che hanno trasformato un’impresa in crisi da 100 milioni di dollari di fatturato in un colosso da 8,7 miliardi di dollari di ricavi sono molte. Ricordiamo la fusione con il campione francese dei semiconduttori Thomson avvenuta nel 1987. E quindi lo sbarco in Borsa a Wall Street e a Parigi nel ”94 (l’approdo in Piazza Affari avvenne nel ´98). Ebbene, dalla quotazione in poi, come ama ricordare Pistorio la Stm è cresciuta in media del 12,8% all’anno contro il 7,6% della media del mercato. Un successo confermato da un fatturato cumulativo nel decennio di 58 miliardi di dollari e da un utile netto cumulativo di 5,6 miliardi. […]» (’la Repubblica” 18/3/2005). «Per Romano Prodi è addirittura ”un genio” [...] Di sicuro [...] è un personaggio capace di affascinare chiunque. E di non avere praticamente nemici. [...] conosce benissimo la Motorola. Ci ha lavorato negli States per diciassette anni prima di tornare, nel 1980, in Italia. lì che si è fatto le ossa managerialmente parlando. Poi ha preso la vecchia Sgs, un’azienda dell’Iri destinata inevitabilmente a chiudere, e l’ha portata a diventare il terzo produttore mondiale di semiconduttori, inferiore per fatturato solo agli yankee della Intel e ai giapponesi della Toshiba. [...] l’azienda di Agrate Brianza ha cambiato pelle più volte, nel 1987 si è fusa con la Thomson Semiconductors (pubblica) e oggi è una multinazionale italo-francese di cui il Tesoro italiano, tramite la Finmeccanica, detiene un 18% che ne fa l’azionista di maggioranza relativa. [...] Pistorio ha avuto carta bianca e ha ripagato gli azionisti con una politica delle alleanze lungimirante e integrando pienamente l’azienda nel mercato globale. [...] Amatissimo dai progressisti, Pistorio è rispettato anche dal centro-destra. Ha iniziato anche lui facendo il venditore [...] considerato un lavoro-dipendente, ma non per questo ha perso il suo aspetto pacioso. Va fiero della sua pancetta, non ama i grandi sarti, porta il telefonino alla cintola e, da siciliano doc, stravede per la pasta alla Norma. sposato con una pittrice, Elisabetta Zanatta [...]» (Dario Di Vico, ”Sette” n. 44/2002).