Varie, 6 marzo 2002
POZZECCO
POZZECCO Gianmarco Gorizia 15 settembre 1972. Ex giocatore di basket. Medaglia d’argento alle Olmpiadi di Atene (2004). Nel 1999 vinse lo scudetto con Varese • «Il suo atteggiamento un po’ naif fa sì che la gente l’ami o lo detesti: il colore dei suoi capelli è cambiato mille volte, ha un pappagallo cui ha dato il nome di Dennis Rodman […] Sul suo sito internet fanno bella mostra di sé tre regole: 1. l’allenatore che lo richiama in panchina va mandato a quel paese; 2. una volta in panchina si manifesta apertamente il proprio disappunto; 3. qualsiasi mezzo è lecito per costringere il tecnico a farsi rimettere in campo» (Domenico Latagliata, ”La Stampa” 2/7/2001). «Nella mia vita ho sempre trovato gente che mi metteva i bastoni fra le ruote. Ma era la mia fortuna: più mi davano addosso, più mi esaltavo. A Bologna mi fischiavano? E io giocavo da dio... […] Quando ho voluto fare le scarpe a un tecnico, le ho fatte alla luce del sole. Solo con Valerio Bianchini ho esagerato: mi vergogno ancora» (Flavio Vanetti, ”Corriere della Sera”, 15/11/2001). « il più bravo nel ruolo di playmaker? ”Sono bravo, anche se sono solo 1,80”. Vedere per credere. Li batte in velocità, li rumba con i cross over, palla in mano è un tap dancer del Cotton club. Fagli uno sgarbo. Durante la partita con la Scavolini di Pesaro, s’è infilato dietro Dimarco Johnson, un muro alto due metri, e prepotente come se fossero tre, per picchiarlo. Han tenuto il ”Pozz”. un individualista di genio ma poco gestibile, scrive Dan Peterson[…] ”Io gioco per il pubblico non per gli allenatori”, ha risposto Pozzecco. […] ”Il mio scopo. Potermi permettere la creatività. Voglio diventare il numero uno per divertirmi di più perché se mi sono divertito di più allora so di poter diventare il numero uno. Se sei il numero due e sei eccentrico ti dicono che sei solo stronzo...” […]» (Dante Matelli, ”L’Espresso” 4/1/2001).