Varie, 6 marzo 2002
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Redgrave Vanessa
• Londra (Gran Bretagna) 30 gennaio 1937. Attrice • «Dal nonno paterno Roy Redgrave, interprete del cinema muto, e dal nonno materno Eric Kempson, socialista e utopista, nacque un grande attore shakespeariano, quel Sir Michael Redgrave (1908-1985) sposatosi con l’attrice, tuttora vivente, Rachel Kempson, da cui discendono Vanessa, Corin e Lynn tutti e tre attori, e si deve solo a una biografia di Corin del ’95 l´ammissione della bisessualità di Sir Redgrave, che avrebbe coinvolto Noël Coward. Anche Tony Richardson, regista che nel’ 56 allestì per primo Ricorda con rabbia e poi altri lavori di Osborne, marito da cui Vanessa ha avuto Joely e Natasha (prima di unirsi a Franco Nero, da cui è nato Carlo), malgrado uno slancio successivo per Jeanne Moreau, ebbe tendenze libere e morì nel ’91 di Aids. Ben nota è la natura inquieta e pacifista di Vanessa, già militante nel Partito Rivoluzionario dei Lavoratori» (Rodolfo Di Gianmarco, ”la Repubblica” 13/3/2002). «’ nata una grande attrice per tutte le stagioni”, scrissero i più severi critici inglesi dopo le prime apparizioni in teatro e nel cinema – correvano gli anni Cinquanta’di Vanessa Redgrave. [...] ”una donna con una passione innata per la giustizia”, è pronta per le cause in cui crede a ogni sacrificio e, come afferma un’altra grande attrice anglosassone, Judi Dench: ”In lei c’è la stessa ribellione a ogni ingiustizia di quando, uscendo da teatro, andavamo ad attaccare manifesti e a marciare per protesta a Londra, pronte a essere arrestate”. [...] ”Sono cresciuta in una famiglia, quella dei Redgrave, dove il socialismo era un credo, un modo di vivere quotidiano, un valore contro ogni razzismo e violenza”. [...] Se la sua vita pare ”raggrumare” ribellioni, rivoluzioni, controrivoluzioni e ricerche di idealismi di diverse generazioni, la sua carriera le esprime di pari passo: dal ruolo di antinazista in Giulia, che le procurò l’Oscar [...] Anche le battaglie per la libertà sessuale hanno fatto parte del clan Redgrave-Richardson: il grande regista di Tom Jones e Gioventù, amore e rabbia, che era stato marito di Vanessa, morì di Aids a Los Angeles, con tutta la famiglia riunita intorno a lui e le figlie che gli tenevano la mano. [...] ”Ci sono sempre state cause per le quali combattere in famiglia, sin da quando nostro padre, sir Michael Redgrave, attore e socialista di razza, disse no al comunismo ’perchè non offre risposte vere alle esigenze dei poveri’”. [...] gli occhi blu di un tempo, quando scamiciata giocava al pallone nelle periferie di Roma con l’amato Franco Nero [...] ”Ero capace di passare con lo stesso impegno – racconta – da Shakespeare a un set del geniale Tinto Brass o dei maestri Karel Reitz e Ken Russell, senza dimenticare Antonioni, che mi scelse contro la mia altezza, quando ancora sognavo di diventare ballerina, in barba almio metro e 80. Mai stata snob: difendo le commedie popolari [...]”» (Giovanna Grassi, ”Corriere della Sera” 29/12/2006).