Varie, 6 marzo 2002
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Richardson Michael
• Ray 11 aprile 1955. All’anagrafe è registrato come Micheal, perché i genitori non conoscevano la grafia esatta del nome. Noto come ”Sugar”. Giocatore di basket americano, famoso come ”il migliore” dell’Est quando Magic Johnson era ”il migliore dell’Ovest” (New York, New Jersey, Golden State). E’ stato immortalato nel film-documentario Whatever happened to Michael Ray. Il 25 febbraio 1986 fu cacciato dall’Nba per uso di cocaina. Riabilitato dalla Virtus Bologna, gli fu permesso di giocare in Italia, dove vinse due coppe Italia e una Coppa delle Coppe. Nel 1991 andò a Spalato. In Italia ha giocato anche a Forlì e Livorno, in Francia ad Antibes. Nel 2001 ha giocato per la squadra della Costa Azzurra. ”Smetto con il basket? Una balla. Ho 47 anni, andrò avanti almeno fino a 50. Non si è mai troppo vecchi per giocare, se il fisico non tende trappole. Sono uguale al Richardson di un tempo, quello che nalla Nba sapeva vincere la classifica degli assist, dei recuperi e segnare almeno venti punti a partita. Solo che rispetto a quei giorni, guardò di più alla squadra. Penso alla difesa ed è per questo che mi sento sempre utile. Sogno di tornare in A1 in Italia, chi mi prende fa un affare”. Sulla sua permanenza a Bologna: ”Leggende cittadine raccontano che lanciava inviti addirittura in partita, sfilando lungo la transenna dopo un canestro e identificando la ’preda’ come un falco. Oppure che una volta, avendo notato una vigilessa avvenente sotto casa, uscì a contattarla in accappatoio” (Flavio Vanetti). Sfottò rivincita con Spalato contro la Virtus, a La Coruna: ”Firmò la tripla del sorpasso e, a pochi secondi dalla fine, conquistò i tiri liberi decisivi. Richardson andò in lunetta, si girò verso la panchina di Ettore Messina, si mise a palleggiare e gli disse: ’Look coach. It’s finished’”. Vedi ”Corriere della Sera” 28/5/2001;