Varie, 6 marzo 2002
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Rifkin Jeremy
• Denver (Stati Uniti) 26 gennaio 1943. Economista. Presidente della Foundation on Economic Trends di Bethesda, docente alla Wharton School, autore popolarissimo nel mondo intero con saggi come La fine del lavoro (1995) o Economia all´idrogeno (2002) • «[...] Come molti intellettuali di successo, soprattutto americani, si è impadronito di una tesi, ne ha fatto il suo cavallo di battaglia e la trasmette al pubblico con i modi accattivanti e convincenti di un predicatore laico. Nei suoi interventi abbandona immediatamente il tavolo dei conferenzieri e comincia a passeggiare tra gli ascoltatori sfogliando rapidamente un pacchetto di piccoli fogli in cui ha annotato un concetto, una frase, un dato statistico. Non è alto, non agita le mani e le braccia, non alza la voce. Ma ha occhi molto penetranti, fronte stempiata, baffi curati e, come tutti i predicatori, la straordinaria capacità di dare a ogni persona, nel pubblico, la sensazione di essere personalmente interpellata. Parlando di lui [...] Lucia Annunziata ha usato, se non sbaglio, la parola ”guru”. [...] è convinto che il modello europeo sia più promettente, sui tempi lunghi, di quello americano. Assicura la solidarietà sociale, garantisce una maggiore qualità della vita ed è perfettamente in grado, nonostante le grandi energie della società americana, di tenere il passo con le sfide dell’innovazione tecnologica e della globalizzazione. [...]» (Sergio Romano, ”Corriere della Sera” 8/10/2005).