Varie, 6 marzo 2002
ROSSELLINI
ROSSELLINI Isabella Roma 18 giugno 1952. Attrice. Film: Velluto blu (David Lynch). «’Non amo le interviste... Quelle che leggo sui giornali sono quasi tutte inventate. Mi diverto a vedere scritte frasi che non ho mai detto. Un’intervista sui miei cinquant’anni, poi... Non saprei proprio che dire. Mi sembra di essere una bella signora, non lotto ancora con le plastiche, non ho l’ossessione della chirurgia, continuo a fare la mia vita” […] In lei convivono, intrecciate davvero in un Dna internazionale, la Roma molle e dolce dei Rossellini e il tratto austero e anglosassone della sua parte svedese-americana ( Eravamo ragazzine nella stessa scuola di suore, tanti anni fa... Quando una terribile scoliosi la costrinse a letto per mesi e lei riuscì a tornare a studiare senza perdere il meraviglioso sorriso, incorniciato da un collare ortopedico gigante ). […] Passo davanti, allo specchio, mi guardo e non mi vedo così terribile. Sono cambiata, sì, ma non tanto. O almeno non mi pare, ancora (ride di gusto), forse sono io che mi illudo...”. Era un sex symbol, una donna da copertina. […] ”Non essere più un sex symbol è rilassante. Era ora! Ho avuto tante copertine, tante soddisfazioni, ho guadagnato tanti soldi con la moda, con i cosmetici. Il mio rapporto con la bellezza è positivo: mi ha dato la possibilità di far crescere bene i miei figli Elettra e Roberto, di garantire a loro un futuro e di essere una single mother autonoma in tutti i sensi. Ringrazio il cielo di avere avuto un look e un fisico adatto allo stile del mio tempo […] Ho un amore segreto. E deve rimanere tale… I miei figli sono gelosissimi. Roberto, poi, non ammette... Anche se ha soltanto 9 anni, sembra un marito siciliano […] Faccio ginnastica per la mia schiena, sono da sempre costretta a una disciplina di ferro: non posso prendere troppo peso e devo impormi un’ora al giorno di stretching o di yoga per allungare i muscoli dorsali e per tonificare gli addominali. Non fumo, bevo poco o niente, sono tendenzialmente una salutista, sto attenta a non sgarrare... Ma quando vengo a Roma, non resisto e mangio. I carciofi alla romana e i carciofi crudi, mi fanno diventare pazza... Il cibo e la cultura europea sono fondamentali […] Mi mancano gli amici, i riti e le serate con loro. Per fortuna, almeno dieci volte all’anno la moda mi porta in Europa, a Londra, a Parigi, a Milano. Le distanze si accorciano, con gli aerei e con il lavoro» (Barbara palombelli, ”Corriere della Sera” 14/6/2002). «[...] è un’attrice atipica e lo sa. Figlia di due personaggi leggendari come Ingrid Bergman e Roberto Rossellini, non recita spesso ma sceglie con cura i ruoli e non teme di mettere in discussione la sua immagine. [...]» (Fabio Ferzetti, ”Il Messaggero” 12/2/2006).