Varie, 6 marzo 2002
RUMMENIGGE
RUMMENIGGE Karl-Heinz Lippstadt (Germania) 25 settembre 1955. Ex calciatore. Campione d’Europa con la Germania nel 1980, vice campione del mondo nel 1982 e nel 1986. Con il Bayern Monaco vinse la Coppa Campioni nel 1974/75 e nel 1975/76 (finalista nell’81/82). Dal 1984/85 al 1986/87 giocò nell’Inter (64 presenze e 24 gol). Pallone d’Oro nel 1980 e 1981, 2° nel 1979 (dietro Kevin Keegan), 4° nell’82, 5° nell’85, 8° nell’83 e nell’84, 21° nel ”78 • «Se gli anni cinquanta sono stati di Fritz Walter, gli anni sessanta di Uwe Seeler, gli anni settanta di Franz Beckenbauer e Gerd Müller, gli anni ottanta del calcio tedesco si identificano in Karl Heinz Rumenigge, attaccante simbolo della nazionale di Jupp Derwall e del Bayern di Monaco. Al Bayern il giovane Karl Heinz approda nel 1974 a soli 19 anni e due anni dopo partecipa attivamente alla conquista della terza consecutiva coppa dei Campioni vinta dal club bavarese. L’attacco di quel Bayern è strepitoso con il giovane Rumenigge affiancato dagli esperti Gerd Muller e Uli Hoeness. Rumenigge è una punta centrale moderna e completa, senza punti deboli, con un’ottima tecnica e con una padronanza della palla eccezionale. Grande potenza fisica ma anche eccellente nel tocco di fino, formidabile nelle progressioni veloci, buono nel dribbling in corsa, potente nel tiro anche da fermo, perentorio nello stacco di testa, con una spiccata vocazione a partecipare alla manovra anche in fase d’impostazione. Debutta in nazionale nel 1976, partecipa a tre Mondiali e a due Europei vincendo il titolo continentale a Roma nel 1980 in finale sul Belgio ma perdendo due finali mondiali consecutive, nel 1982 a Madrid contro l’Italia e nel 1986 in Messico contro l’Argentina di Maradona. Dopo quella finale perduta contro i sud americani lascia definitivamente la nazionale dopo 10 anni esatti. [...] Acquistato dall’Inter nella stagione 1984-85 per la cifra record di 8 miliardi, in Italia ha offerto soltanto lampi saltuari della propria classe a causa di una serie di malanni fisici e muscolari che poi lo hanno costretto al ritiro» (Luca Marianantoni, gazzetta.it dicembre 2004).