Varie, 6 marzo 2002
SABELLI FIORETTI Claudio
SABELLI FIORETTI Claudio Cura di Vetralla (Viterbo) 18 aprile 1944. Giornalista. Famose le sue interviste sul ”Corriere della Sera - Magazine” • «[...] vive in un posto ”sopra le montagne del Trentino, non lo conosce nessuno”. Torna nel mondo per un paio di giorni alla settimana ed è capace di infilarci dentro anche sette interviste. Fa l’intervistatore: è attaccato alla gogna di una serie che, cambiando nome, fissa, come farfalle sul velluto di un espositore, i rappresentanti della intellighenzia e anche un certo tipo di potenti (o quelli che credono di esserlo). Per essere inseriti nella serie dei ”Voltagabbana” o dei ”Cortigiani” [...] c’è chi si dà non poco da fare [...] ”[...] Io cerco di essere il più possibile tecnico: sono un bravissimo intervistatore e posso intervistare tutti [...] Le interviste agli amici sono brutte [...] non si possono intervistare persone a cui vuoi troppo bene [...] ero direttore di ”Cuore’. Sono stato direttore di ”Abc’, ”Panorama mese’, ”Sette’ e non contavo niente. A ”Cuore’ sì. Potenti sono i direttori di ”Corriere’, ”Espresso’, ”Panorama’: perché distribuiscono potere. Se ti do una rubrica, ti do potere [...] Comunque trovo il potere poco allettante [...] Ho sbagliato, andando via da ”Repubblica’ perché sono scemo. Sono uno dei fondatori [...] Sono sempre stato un ritardato. Mi avevano assunto per lo Sport, dovevo fare il caposervizio, poi mi dissero che mi promuovevano vicecaporedattore, poi che mi rimettevano all sport. Ero un ragazzino di 30 anni e me ne andai. La pochezza della motivazione mi agghiaccia. Però io non sono adatto a fare il direttore. Gli editori vogliono complici; io mettevo un muro, e questo non lo sopportavano [...]”» (Antonella Boralevi, ”Capital” maggio 2002).