Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2002  febbraio 09 Sabato calendario

Pat Kingsley, 70 anni, del North Carolina, caschetto bianco, stile sobrio, titolare della società Pmk, considerata «la donna più potente del cinema americano»

Pat Kingsley, 70 anni, del North Carolina, caschetto bianco, stile sobrio, titolare della società Pmk, considerata «la donna più potente del cinema americano». «Pat non fa la lobby: Pat è una lobby. La sua società rappresenta una gamma di personaggi che va da Tom Cruise a Mariah Carey e, con la fusione avvenuta l’anno scorso, si è assicurata anche il ppacchetto clienti della Hbh. Courtney Love è una sua cliente: puoi decidere di trattarla irrispettosamente, di pubblicare le sue foto nella fase grunge e smutandata, di farle domande scomode. Prima dell’intervista ti verrà chiesto di non farlo, ma tu puoi sceglierlo di farlo ugualmente: è la libera stampa, bellezza, e nessuno potrà impedirtelo. Disgraziatamente, in quel caso, sarà la tua ultima intervista. Non solo a lei: a tutto il parco divi della Pmk-Hbh. Il che, se lavori a Hollywood, esclude giusto un paio di grossi nomi (Madonna, Julia Roberts) e può renderti la vita non facilissima. Se "Vanity Fair" si garantisce Tom Cruise in copertina prima di tutti gli altri, è perché è una rivista su cui è presitigioso comparire, ma anche (e soprattutto) perché garantisce a Pat Kingsley che al divo più chiaccherato che ci sia non vengano fatte domande scomode. "Non capisco perché dobbiate essere voi, a decidere chi va in copertina" disse una volta Pat al direttore di un giornale».