6 marzo 2002
Tags : Ines Sastre
Sastre Ines
• SASTRE Inès. Nata a Valladolid (Spagna) il 21 novembre 1973. Modella. Attrice. Nel 2000 valletta al Festival di Sanremo. «Terminato il liceo si era iscritta alla Sorbona, a lettere con indirizzo storico. Lavorava da quando aveva 12 anni, il successo le si era buttato addosso, sedotto da quella bellezza timida e prepotente insieme: accompagnando un amico a un provino era stata scritturata lei, come vuole la più classica delle commedie americane. Poi l’aveva notata Carlos Saura, regista di punta, che la fece recitare in El Dorado. Era il 1987 e la sua vita era già da film, fra passerelle, set cinematografici e libri. Perché fin da subito Inès, riuscita discendente di una famiglia spagnola altoborghese, si era intestardita sulla cultura. Non voleva rinunciarvi per profumi e balocchi. E miliardi. Che comunque sono arrivati in quantità [...] ”Per cinque anni ho studiato di sera, di notte, in aereo, sui set cinematografici. Andare all’università o bere un caffè con i miei amici fra una lezione e l’altra mi serviva a mantenermi normale. E alla fine mi sono laureata. [...] Adoro Thomas Bernhardt. Amo Musil, Mann, Proust, Rilke, Delibes, Sartre. E impazzisco per Il piccolo principe. [...] L’Elogio della follia di Erasmo da Rotterdam rimane uno dei miei preferiti: lo trovo incredibilmente moderno”» (S. B., ”Panorama” 24/2/2000). «[...] non ha bisogno di niente e di nessuno perché è di ottima famiglia, perché s’è laureata alla Sorbona, perché parla, e bene, spagnolo, francese, inglese e italiano. [...] padre geologo, la mamma editrice pubblica i cataloghi del museo del Prado: quando Inès ha nove anni si separano [...] fa tutte le scuole dalle monache dell’Union Chrétienne di Saint Chaumond [...] Per l’università sceglie Parigi, laurea in letteratura francese. Gli studi si alternano all’uso sapiente e morigerato della propria bellezza: a 6 anni è su una spiaggia che esibisce i suoi codini, a 7 è vestita da crocerossina, poi presta il sorriso alla pubblicità di McDonald’s. Il regista Carlos Saura non si lascia sfuggire quelle labbra fresche e sensuali che s’attuffano su un hamburger: ed eccola, tredicenne, sul set di El Dorado. Inès è partita. Lo studio si mischia al cinema, alle passerelle, ai grandi set fotografici. Nuda o quasi la si vedrà solo nell’immagine di Richard Avedon per un calendario Pirelli; un po’ tanto svestita in una breve sequenza di Al di là delle nuvole di Michelangelo Antonioni e Wim Wenders (’95). Attrice e modella. E sorboniana. Ma pure testimonial dei gioielli Chaumet (dopo Catherine Deeneuve e Ornella Muti) e di Lançome (dopo Isabella Rossellini). Ha detto no a Jean-Jacques Annaud che la voleva nell’Amante perché ”il nudo mai”... ”E perché non mi piace Marguerite Duras, tanto meno quel libro” [...]» (Stefano Jesurum, ”Sette” n. 7/2000).