varie, 6 marzo 2002
SCARPATI
SCARPATI Giulio Roma 20 febbraio 1956. Attore • «Il papà ideale di Un medico in famiglia, che ci metteva un centinaio di puntate prima di dichiararsi alla pazientissima cognata; il maestro che in Cuore, su Canale 5, si innamora timidamente della maestrina dalla penna rossa» (Silvia Fumarola) • «Attore teatrale serissimo con Trionfo, Coltorti, Scaparro, Massimo Castri e, a volte, con sua moglie Nora Venturini, lanciato nel cinema con Chiedi la luna di Giuseppe Piccioni ma interprete anche di Mario Maria e Mario di Scola, Gangster di Guglielmi, del Pasolini di Marco Tullio Giordana, diventato popolarissimo grazie a Un medico in famiglia, la lunga serie televisiva che sta andando avanti senza di lui, Scarpati. [...] Ha preso il posto di Dorelli in Aggiungi un posto a tavola, spettacolo storico che ha fatto il giro del mondo, accanto a Chiara Noschese, Enzo Garinei, Max Giusti e Margot Sikabonyi, la bionda sua figlia ne Il medico. [...] Forse non avevo capito niente di me. O forse sì. Ma questo tuffo nella leggerezza mi serviva. Avevo bisogno di un’ulteriore svolta professionale. [...] Da bambino, con mia madre, quando andavo nei negozi cantavo. [...] Mio padre era un avvocato, vivevo in centro, vengo da una famiglia borghese. Cantavo perché la mia tata calabrese mi aveva insegnato molte canzoni. Il mio forte era Volare. La cantavo a squarciagola. [...] Crescendo ero diventato più timido, mi ero messo a studiare il pianoforte, non cantavo più. All’università, poi, avevo cominciato a frequentare una cooperativa teatrale dove si facevano o i grandi classici o i testi d’impegno politico. Niente Accademia. Volevamo evitare il ”birignao”. Gli anni erano quelli. Non c’era spazio per il canto. [...] Un attore non deve diventare una maschera. Deve spiazzare, sorprendere, osare, misurarsi”» (’La Stampa” 29/11/2003).