6 marzo 2002
SCHINDLER
Emilie. Morta all’età di 94 anni il 6 ottobre 2001 all’ospedale Straussberg di Berlino (ictus). Vedova di quell’Oskar Schindler che, grazie a spregiudicati e generosi stratagemmi, strappò al Lager 1.200 ebrei polacchi. Nel 1993 fu insignita del premio ”I giusti fra le nazioni”, assegnato dall’Olocaust Memorial. A proposito del film di Steven Spielberg Schindler’s List (sette Oscar) disse alla tv tedesca: ”Oskar è l’eroe, e io? Anch’io ho salvato molte persone”. Le sue ragioni furono poi spiegate nel libro intervista Where light and shadow meeet (Dove luce e ombra si incontrano, Erika Rosenberg, 1997). Oskar l’aveva sposata diciottenne sperperandone subito la dote fra donne e automobili di lusso, lei continuò ad amarlo malgrado anni di solitudine e umiliazioni. Nel dopoguerra si trasferirono in Argentina ma lui, sempre più volubile e amante del gioco, la abbandonò nel 1954 per andare a vivere d’espedienti a Francoforte, dove morì nel 1974. Lei restò in Sudamerica, vivendo in ristrettezze minacciata dai neonazisti (Cesare Medail, ”Corriere della Sera” 7/10/2001).