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 2002  marzo 06 Mercoledì calendario

Shepard Sam

• . Nato a Ft Sheridan (Stati Uniti) il 5 novembre 1943. Regista, attore, sceneggiatore, commediografo. Marito di Jessica Lange. «[...] cowboy vero, cantore dei deserti, delle cavalcate, dei motel e dei grandi spazi vuoti. [...] Da molti considerato il più americano degli scrittori, la carriera di Shepard si muove da sempre in bilico tra letteratura cinema e teatro. Premio Pulitzer, 11 Obie Awards, Gold Medal for Drama, Theater Hall of Fame, nonché Palma D’Oro a Cannes per la sceneggiatura di Paris Texas di Wenders, non sono che tappe di un percorso che ha reso Shepard uno dei più amati protagonisti della cultura americana. Come attore, Shepard che dimostra 15 anni di meno della sua età, è asciutto, essenziale e incisivo. [...]» (Alessandro Cassin, ”L’Espresso” 23/12/2004). «[...] uomo seducente. Forse non il sex symbol per teenager sul genere dei giovani ”scontrosi” che adesso piacciono tanto al cinema americano [...] La famiglia di Shepard ha origini scozzesi, in America sono emigrati subito, quasi tra i fondatori racconta. Lui è innamorato dell’Italia, la Toscana, Siena, dove ha girato anche un film: Homo faber. [...] per la scrittura ha un talento quasi ”naturale”. Troviamo il suo nome in Zabrinskie point di Antonioni, è complice con Paris Texas della scoperta di un Wenders di inedite angolature. Col teatro nel 79 ha vinto il Pulitzer per il migliore testo che era Buried city, e schermo e palcoscenico continuano a vivere insieme nel suo lavoro, cosa che è anche materiale di ricchezza per il Shepard attore. [...] Shepard attore ama Spencer Tracy: ”mi piace la sua semplicità, è onesto [...] Sono cresciuto coi film western. Mi sembrava che lì ci fosse tutto l’universo, ero pazzo di personaggio come Roy Rogers... una cultura piena di contraddizioni, i cow-boy a volte sono corrotti ma soprattutto incarnano un’idea di indipendenza, sono persone in continuo movimento, che non devono riferirsi a nessuna autorità di governo, il west arrivava fino al Messico e tutta questa gente si spostava senza passaporti. Oggi sarebbe impossibile” [...]» (Cristina Piccino, ”il manifesto” 20/5/2005).